^[1]E’ bene chiarire, in imminenza di una temuta chiusura del traforo, quali sono i problemi al momento irrisolti. I protagonisti di una triplice indagine giudiziaria sono laboratorio fisico, Strada dei parchi e gestore dell’acqua. Al centro le immense risorse idriche nella pancia della montagna, per 700.000 utenti del Teramano .
La riserva d’acqua si trova sotto il laboratorio e l’autostrada. Il laboratorio usa sostanze liquide necessarie per le ricerche sui neutrini. Il tunnel può generare sostanze inquinanti durante la sua manutenzione. Si tratta di 20 km di galleria. Il timore è che parti di tali prodotti e composti chimici possano penetrare nel sottosuolo inquinando l’acqua. Si richiedono a gran voce imponenti lavori di isolamento e impermeabilizzazione. Mancano meno di tre settimane al giorno della annunciata chiusura del traforo. Finora solo parole e carte tra L’Aquila e Roma. Fatti, zero.