^[1]In origine il mastrogiurato voluto da Carlo d’Angiò fu un alto magistrato, eletto dal popolo (ma appoggiato dal reame) da affiancare ai reggitori della città, in seguito al sindaco. Lanciano negli anni Sessanta riprese e valorizzò la tradizione, facendone un evento culturale di cultura medievale.
Purtroppo , come sempre in Abruzzo, il Mastrogiurato frentano è iniziativa poco nota, poco promossa, poco divulgata. Come del resto la giostra di Sulmona o la Perdonanza aquilana. Il trurismo è argomento sconosciuto in Abruzzo, condannato a restare appartato e poco conosciuto. Non si ha neppure la percezione del bisogno di divulgare e comunicare. Se non ci fosse Roberto Giacobbo… Al miracolo eucaristico di Lanciano ha di recente dato una notorietà mai “pensata” da nessuno. Speriamo che continui a ricordarsi dell’Abruzzo, sfilandolo dalle mani di chi è incapace di valorizzarlo.