Ancora emozioni in voci e musica, e la Perdonanza è chiusa


L’Aquila – – Si è conclusa ieri sera con il grande concerto di Fiorella Mannoia con Luca Barbarossa, Paola Turci e Noemi, la 725esima edizione della Perdonanza Celestiniana. Questa “speciale” edizione del Primo Giubileo della storia resterà sicuramente nel cuore degli aquilani come tappa imprescindibile della loro “Rinascita”. Una Perdonanza straordinaria che ha fatto vibrare l’Aquila e tutte le persone che ne hanno preso parte. Quest’anno in occasione del decennale dal tragico sisma del 2009 che ne ha stravolto non solo l’architettura, ma l’intera collettività, l’Aquila ancora una volta dimostra la sua grande capacità di reinventarsi. A migliaia le persone che ogni sera, di questa settimana densa di appuntamenti, sono scese nelle piazze e nelle vie della Città dando vita alla più grande dimostrazione di forza e coraggio: la partecipazione. La manifestazione, fortemente voluta dal Sindaco Pierluigi Biondi e dal Direttore Artistico il Maestro Leonardo De Amicis, ha portato la Città alla ribalta della scena nazionale e internazionale, grazie anche ai moltissimi artisti che hanno deciso di “donare” ai cittadini momenti di grande bellezza. A partire dalla serata di apertura L’Aquila Rinasce, il 23 agosto, ideata e scritta dal Maestro De Amicis con Paolo Logli e condotta da Lorena Bianchetti, che ha visto salire sul palco volti amatissimi dal pubblico, ma soprattutto artisti di altissimo calibro: Gianni Morandi, Amii Stewart, Paolo Vallesi, Simona Molinari, Piero Mazzocchetti, Stefano Di Battista, Vittoriana De Amicis. E le voci uniche di Giancarlo Giannini, Franco Nero e del premio Oscar Vanessa Redgrave. Proseguendo con Enrico Brignano che ha portato in scena, domenica 25 agosto, un grande show. Passando per l’emozionante tributo a questa terra reso da Gianluca Ginoble, abruzzese doc, Ignazio Boschetto e Piero Barone, in una sola parola il Volo. Ogni artista presente in questa importante manifestazione ha portato in campo non solo la sua grande professionalità, ma soprattutto la sua generosità, il suo desiderio di sostenere gli aquilani in ogni modo possibile: attraverso un sorriso, una canzone, un ricordo personale, un’emozione. In ogni appuntamento, reso ancora più spettacolare dalla suggestiva scenografia naturale della Basilica di Collemaggio, impressionante il colpo d’occhio dal palco del Teatro del Perdono sulla folla presente. A chiudere questa carrellata incredibile di artisti il ritorno all’Aquila, dopo dieci anni, di una delle voci più importanti del nostro panorama musicale: Fiorella Mannoia. Commentando lo stato della Città durante quel primo concerto aveva detto: “Dobbiamo sperare, lottare e farci sentire. Tenere sempre alta l’attenzione su questi luoghi”. E mantenendo fede alla sua promessa non ha mai abbandonato l’Aquila e la sua gente. Il pubblico estasiato ha cantato a gran voce in un abbraccio corale tutti i suoi successi, a partire da: Sally, Povera Patria, la Storia siamo noi, il cielo d’Irlanda. Vere poesie in musica rese ancora più emozionanti dalla sua voce unica. Una serata magica quella che l’ha vista protagonista insieme a Luca Barbarossa, Paola Turci e Noemi. Sul palco con loro la storica band della Mannoia guidata da Carlo Di Francesco e l’Orchestra del Conservatorio dell’Aquila “A. Casella” diretta dal Mº Leonardo De Amicis, contaminata per la serata dalla presenza di altri giovani e talentuosi musicisti, giunti da varie parti d’Italia. Da sottolineare, inoltre, l’impegno straordinario e di altissimo livello dimostrato in ogni esibizione dall’orchestra creata ad hoc per questa Perdonanza, nata dalla collaborazione artistica tra l’Orchestra Nazionale dei Conservatori d’Italia e il Conservatorio “Casella” dell’Aquila. Ogni brano diretto dal Maestro Leonardo De Amicis ed interpretato da questi giovani musicisti è stato un omaggio all’Aquila e ai suoi cittadini. Questa Perdonanza è stata caratterizzata come non mai dal desiderio di tenere salde e chiare le proprie radici, culturali e storiche, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Il rito sacro della Perdonanza Celestiniana, in questa edizione, ha assunto inoltre un valore ancor più elevato, infatti: il Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha deciso la sua candidatura a Patrimonio Immateriale dell’Umanità per l’anno 2018, riconoscendone l’importanza straordinaria di messaggio di pace, solidarietà e riconciliazione che da oltre 700 anni diffonde tra gli uomini. L’Aquila dunque porta con sé non solo la consapevolezza di essere un luogo unico al mondo, per fascino, storia e cultura, ma soprattutto il desiderio di rappresentare nell’immaginario collettivo una Città in cui è ancora possibile realizzare grandi sogni.


30 Agosto 2019

Categoria : Attualità
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