L’Aquila – Basta dirne una per tutte: neppure le esibizioni muscolari di Matteo Salvini sono servite a nulla. Della nuova caserma dei Vigili del fuoco dell’Aquila non si sa nulla. Desaparecida. Ricordando che tra tutte le città d’Italia, sotto il profilo della protezione civile e alla luce del rischio sismico, L’Aquila è quella che della struttura efficiente e funzionale ha il massimo bisogno. Ma sono dieci anni e non se ne fa nulla. Negli ultimi tempi dell’argomento si riparla, ma quasi sotto voce. Soluzioni, date, inizi degli interventi: zero assoluto.
La storia è quanto meno inquietante. Terremoto, la caserma viene tritata come un biscotto e dovrà essere demolita. Ma, pensa la gente, anche ricostruita con la massima celerità. Una priorità assoluta, si suppone. Ma siamo a L’Aquila, dove la logica che prevale nel dopo sisma è quella dei misteri. La caserma è opera costosa, quindi fa gola a molti dei tanti giganti che dominano la piazza. Che non si chiama come quella di Milani Piazza Affari, ma meriterebbe un nome uguale. L’affare è succoso, passano gli anni, tanti anni, e non se ne cava nulla. La caserma non c’ò, nessuno sa o dice dove sia il progetto e perché è bloccato.
Poco tempo fa, quando imperversava come ministro dell’Interno – con molti aspetti apprezzati dalla gente – Salvini viene informato e interviene. La soluzione è+ pochi passi e pochi soldi: caserma in spazi adeguati nella ex caserma degli alpini. Era ovvio, chiaro, ma ovviamente era più desiderabile (non per i Vigili del fuoco) spendere molti soldi e costruire. Le indicazioni sembrano propendere per la ex struttura militare. Passano altri mesi, molti mesi, siamo ad oggi, ma il problema è a zero. Lo rispolverano i sindacati, il Comune finge candido stupore e sdegnato soprassalto, convoca tavoli, diffonde parole. Poi non si appura nulla. La grottesca attesa prosegue.
La storia somiglia a quella del parco urbano di Piazza d’Armi, ma è assai più inquietante, perché si tratta di Vigili del fuoco, le divise in cui la gente ha fiducia e di cui ha avuto e ha grande bisogno.