^[1]Le comete, spesso ammirate nella storia come prodigi e segni del cielo, fin dalla nascita di Cristo, o anche molto prima, sono semplicemente corpi solidi fatti di polvere, materiale duro e frammenti di roccia primordiale. Provengono dalla periferia del sistema solare, dove orbitano a milioni e costituiscono ciò che resta di più antico della formazione dei corpi attorno al Sole. Quanto per cause diverse uno di tali corpi, solitamente di qualche chilometro di diametro, lascia l’orbita, precipita verso il Sole e acquista una sua orbita.
Quanto la cometa riceve la luce solare emette la cosiddetta coda, lunga milioni di chilometri. Il ghiaccio di superficie evapora.
Ad ogni avvicinamento al Sole la cometa perde parecchia massa, quindi è un oggetto celeste destinato a sparire nei secoli o nei millenni. Dipende dall’orbita e dalla distanza dal Sole.
Di comete ne esistono a milioni, quindi possibile che quando nacque Gesù ce ne sia stata una in cielo. A quei tempi, un segnale divino. Oggi, un fenomeno ben noto e alquanto frequente. Non porta bene o male, conviene solo capirlo e conoscerlo. E’ invece probabile che dalle comete siano arrivati sulla Terra sia acqua, sia molecole idonee al successivo sviluppo della vita come la conosciamo. Inclusi noi stessi.