^[1]L’Aquila – Riceviamo: “Forse perché “è nella natura delle cose che ogni azione umana che abbia fatto una volta la sua comparsa nella storia del mondo possa ripetersi anche quando non appartiene a un lontano passato.”
Hannah Arendt, “La banalità del male”

Il 27 Gennaio, all’ Istituto “Da Vinci”, torna in scena la HBand Fabio e i suoi frutti (proff. Roberto Biondi, Roberto Carosone, Fabio Frutti e Paolo Massaro)”: con la sua performance “La voce della memoria” proporrà un viaggio di note e parole nella Storia e nella memoria. Per ricordare le vittime della Shoah e per percorrere attraverso la musica e i versi le tappe di una delle più tristi pagine della storia europea e mondiale.
E’ con il linguaggio universale della musica che la scuola cerca di lasciare una traccia profonda non solo razionale e cognitiva, ma soprattutto emotivo-affettiva, nel cuore dei giovani studenti, perché è proprio lì, nei nostri cuori, che si annidano pericolosi pregiudizi.
Si tratta di una formula già collaudata nella Settimana della Lettura: studentesse e studenti non sono semplici spettatori, ma protagonisti attivi della performance, che diventa un’esperienza coinvolgente ed inclusiva, nella quale davvero ci si incontra e conosce nella diversità di culture che arricchisce il nostro Istituto.

E così i ragazzi imparano che il genocidio è un attentato alla diversità umana in quanto tale, diversità che, come caratteristica della condizione umana, diviene fondamento della parola umanità, fondamento senza il quale ogni umanità si svuota di significato.