Riapertura, moscia e con preoccupazione


Primo giorno di semiriapertura anche in Abruzzo, con alcune regole davvero strane, come il divieto di giocare a carte nei locali. Chi sa chi ci va pensare a cose del genere… Impossibile sapere come è andata, ma qualcosa si appura semplicemente chiedendolo agli interessati. Lo abbiamo fatto con un barista di Teramo e un barbiere della costa. Per quel poco che vale, è significativo.
Il barista teramano è di poche parole. Ha venduto una decina di caffè, due cappuccini, tre aperitivi, qualche cornetto. In casso poche decine di euro ma lui, aggiunge , ne paga 80 al giorno di affitto per il locale. Se l’aria che tira non cambia, aggiunge, non posso restare aperto a lungo. Una signora anziana, intanto, spazza continuamente e spruzza un liquido sanificante su scaffali e vetri.
L’acconciatore della costa ha un bel locale, moderno e ben attrezzato, per donna e uomo. Ha due prenotazioni femminili per la giornata, ed ha sbrigato tre clienti uomini: barba e capelli. Nessuno aveva prenotato, non sapevano. Un nero con una chioma come un cesuglio è andato via bofonchiando contro l’Italia. L’acconciatore non è pessimista: sa che della sua forbice hanno bisogno tutti e della sua bravura soprattutto donne assetate di bellezza da recuperare. Domani andrà meglio, conclude. Intanto fuori passano persone e nessuno indossa la mascherina. Controlli neppure a pensarci. Che siano troppi quelli che pensano sia finita?


18 Maggio 2020

Categoria : Attualità | Senza categoria
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.