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RACCONTINO – Scoreggia crudele

28 agosto 2020 @ 18:57 Categoria: Cultura

[1](GC) – Le due davvero non erano affascinanti. Potevano avere poco più di vent’anni, forse universitarie, non erano sorelle ma si assomigliavano : pallide, un po’ troppo pesanti, capelli scuri lunghi e untuosi. Il mio amico migliore di quei giorni lontani mi era affezionato, ancora di più perchè avevo una vecchia auto nera e comoda, appartenuta ad un prelato, quindi rosso cardinalizio all’interno.
Un vero catorcio pagato firmando colline di cambiali, ma in compenso idonea a incontri galanti e scappatelle.
Il mio amico mi girava attorno da settimane: voleva agganciare le due, una delle quali gli piaceva. L’altra voleva affibbiarmela . Non ne avevo intenzione ma ad un amico non si può dire di no su certe cose. le agganciò e decidemmo di fare una passeggiata in periferia. Dove? Al castello di Ocre, luogo bello, vicino e pieno di opportuni nascondigli . La ragazza toccata a me era timida e silenziosa, aspetto positivo secondo me. Almeno non scocciava parlando troppo. Al castello uscimmo dall’auto e gironzolammo tra erbacce, sassi, rovi, anfratti e muraglioni cadenti. Loro due avanti e noi due dietro. La mia compagna parlava poco e sempre di cantanti e polpettoni cinematografici. Mi spremevo il cervello per evitare di restare solo con lei troppo lontano dall’altra coppia, ma non volevo dispiacerle con troppa sgarberia. Qualcosa accadde: si mise a piovere. Un diluvio. La macchina era lontana, fuori dal castello. Ci infilammo graffiandosi con i rovi dentro una specie di caverna tra i muri diroccati.
Tutti e quattro, dicendo banalità e tentando battute che le due non capivano. La mia compagna era evidentemente emozionata Le sfuggì una sonora scoreggia. Divenne rossa, sudò, tentò di nascondersi: una scoreggia crudele e mi fece pena, poverina. La inseguii mentre goffamente tentava di raggiungere la macchina e scomparire lì dentro.
La gita era finita, tornammo indietro senza una parola. Poco dopo smise di piovere e tornò il Sole nell’aria bagnata e appiccicosa. Non ho mai più rivisto quella ragazza davvero sfigata. Il mio amico e l’altra non si fidanzarono. Una giornata no per tutti, ma non per me.


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