^[1]Pescara – E’ finita nel modo più agitato l’udienza di oggi nel cosiddetto “processo sanitopoliW” al tribunale di Pescara. Sia il principale imputato, Ottaviano Del Turco, che i suoi difensori hanno abbandonato polemicamente il palazzo di giustizia, dopo la presentazione da parte della Procura di nuovi documenti, tra i quali alcune intercettazioni telefoniche che, per la difesa, sarebbero private e secondo alcuni anche scottanti per i loro contenuti. Ma non riguardanti nè le presunte tangenti, nè le denunce di Angelini: semplicemente fatti privati intercettati al telefono, che con la causa per la difesa non avrebbero nulla a che fare. “Aspettiamo ancora documenti che contengano prove di accusa” dicono i difensori. “Qui siamo al dileggio” ha commentato Del Turco, visibilmente alterato. Per la Procura, i difensori non possono abbandonare la difesa in aula, e ciò che è acquisito agli atti ha validità. Un contrasto alquanto vivace tra il pool dell’accusa, l’imputato Del Turco e i suoi difensori. E si può prevedere che non resterà l’unico, in un processo che dall’inizio si sta preannuciando quanto meno caldo. (Nella foto Ottaviano Del Turco)