Centrale teleriscaldamento “ambientalista” – Lavoro per dottorandi e ricercatori universitari


ba372db2f0b85c281L’Aquila – Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, il Rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando di Orio, e l’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato oggi un protocollo di intesa per la progettazione e costruzione da parte di Eni di un Centro di ricerca presso la città dell’Aquila e l’elaborazione di un progetto di fattibilità per la realizzazione di una centrale di teleriscaldamento, sempre presso il capoluogo . Alla firma del protocollo era presente il Presidente di Eni, Roberto Poli. Secondo il protocollo, inoltre, Eni accoglierà per tre anni nelle proprie strutture di ricerca 50 tra dottorandi e ricercatori dell’Università dell’Aquila per consentirne la continuazione delle attività. I programmi e le attività che i ricercatori ospitati svolgeranno presso le strutture Eni saranno concordate con le direzioni dell’Ateneo. L’ospitalità comprenderà trasferimento, vitto, alloggio e accesso ai laboratori Eni, nonché la possibilità di borse di studio o contratti a progetto “ad hoc” da parte di Eni. Il nuovo Centro di ricerca, che verrà realizzato da Eni per l’Università dell’Aquila e sarà focalizzato principalmente su energia e ambiente, sarà dotato di una casa alloggio per ricercatori e studenti dalla capacità di 100 posti. La struttura, che sorgerà su un’area di circa 7.500 metri quadrati, ospiterà 50 laboratori, oltre ad aree tecniche, aule e uffici, e sarà realizzato utilizzando tecnologie sostenibili e fonti energetiche rinnovabili. Lo studio di fattibilità per la centrale di teleriscaldamento, destinata alla città dell’Aquila,  sarà condotto da Enipower congiuntamente con l’Ateneo del capoluogo abruzzese. L’eventuale realizzazione della centrale, qualora lo studio di fattibilità dimostri la sostenibilità tecnico-economica dell’iniziativa, sarà avviata previo ottenimento delle autorizzazioni necessarie. L’impianto sarà alimentato da gas naturale e biomasse, che contribuiranno con una potenza termica complessiva di 120 megawatt termici (di cui 10 derivanti da biomasse e il resto da gas naturale). Con questo progetto, Eni intende contribuire con risorse umane, finanziarie e strutturali alla ripresa e al rilancio delle attività di ricerca dell’Ateneo dell’Aquila, che in conseguenza del sisma dello scorso aprile ha subito gravi danni, tali da compromettere la continuazione delle attività didattiche e di ricerca. Il progetto, volto prevalentemente a sostenere e valorizzare i ricercatori e le attività dell’Università abruzzese, rientra nel costante impegno di Eni per la sostenibilità dello sviluppo e dell’energia, che implica la realizzazione di iniziative concrete per mettere in condizione i territori in cui la compagnia opera di svilupparsi in modo autonomo e sostenibile.


08 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati