Pescara – Secondo il peggiore stile della politica che ama vestirsi da salvatrice della patria e pretende in cambio consensi, stasera fonti politiche – appunto – hanno fatto circolare ad orario di telegiornale la notizia che non ci sarà pedaggio sull’asse attrezzato Chieti-Pescara. Lo avrebbe assicurato il sottosegretario Castelli ad esponenti di spicco del PdL, tra i quali il senatore Pastore. Troppo oneroso, forse, è apparso a qualcuno (a caso ripensato qualche volta persino i politici ragionano) il dover istituire dei caselli di esazione, non si sda dove o come, perchè l’ANAS su questa vicenda ha scelto ciò che sa fare meglio: starsene zitta e non comunicare nulla ai cittadini. Che pure sono quelli che ai signori dell’ANAS pagano gli stipendi. Ma il cittadino in questo paese sempre più soffocante è utile solo quando deve pagare. E magari senza preavviso. Come accadrà per i rincari, quelli sicuri, sulle autostrade abruzzesi, pare del 2%. Gli ennesimi rincari in un paio d’anni. Comunque, e considerando che le fonti non parlano nè scrivono e sottoscrivono, il pedaggio non dovrebbe esserci. Il resto alla prossima puntata di questa insopportabile sceneggiata in cui, alla fine, arriva sempre qualcuno a metterci una pezza a colore. Che trsistezza.