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Misteriosa Islanda, avanti e indietro

30 giugno 2010 @ 23:19 Categoria: Cronaca

[1](di Carlo Di Stansilao) – Il suo nome significa “terra del ghiaccio” ed è una Repubblica Costituzionale dal 1944, con un sistema di governo parlamentare e presidente della Repubblica che rimane in carica per quattro anni. L’Islanda, da molto tempo riconosce di fatto, parità di diritti fra uomini e donne e Vigdís Finnbogadóttir, prima donna presidente dello Stato e una delle prime in tutto il mondo (eccettuate le regine regnanti), riconfermata per ben tre volte nella carica. Inoltre, la premier Johanna Sigurdardottir, ex hostess amatissima dal suo popolo, eletta primo ministro a febbraio dello scorso anno, ha inaugurato il 27 giugno la nuova legge che consente di celebrare matrimoni omosessuali, sposando ufficialmente la sua storica compagna, Jonina Leosdottir, con la quale si era già unita civilmente nel 2002. La Sigurdardottir è il primo capo di governo al mondo, fino ad oggi, dichiaratamente gay. La legge islandese sancisce che le unioni civili omosessuali, regolarmente previste da anni nella legislazione del paese nordico dal 1940, possano essere trasformate in un normale matrimonio con la semplice presentazione della domanda. Nel 1992, l’età del consenso sessuale – per entrambe le parti consenzienti singoli, gay ed eterosessuali – è stato fissata a 14 anni. Lo stesso anno, le discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale sono diventate illegali, come le minacce, attacchi, scherno o diffamazione per gli stessi motivi. L’Islanda non è il primo paese europeo in cui sono legittimati i matrimoni gay: fu la Danimarca, prima al mondo a varare nel 1989 una legge che consentiva le unioni civili tra omosessuali con diritti e doveri identici a quelli delle coppie etero. Ci vollero dieci anni per arrivare ai pacs varati in Francia nel 1999, e nel 2001 l’Olanda legalizzò i matrimoni gay. Persone dello stesso sesso si possono sposare anche in Finlandia e in Norvegia, e persino in cinque stati degli Stati Uniti. In Svezia è possibile celebrare le nozze in chiesa, e in Spagna adottare un bambino. In Italia qualcosa di simile si vuole fare da circa dieci anni con la proposta dei Pacs, i patti civili di solidarietà che in divennero un impegno per le correnti di sinistra e dell’ultimo governo Prodi, ma che non trovarono mai realizzazione. Secondo alcuni la Costituzione italiana non vieterebbe esplicitamente il matrimonio gay ma il 14 aprile 2010 la Corte Costituzionale ha bocciato quest’interpretazione “morbida” del testo costituzionale. Dopo un vero e proprio boom economico al’inizio del millennio, ora l’Islanda va indietro e risente della crisi finanziaria globale, con le banche maggiori crollate sotto il peso del debito. Ma, di recente, la corona ha ripreso quota, sostenuta dall’afflusso di aiuti internazionali, dai segnali di un’economia nazionale più robusta e dall’incremento delle riserve della Sedlabanki, la Banca Centrale, che il 22 giugno ha annunciato di voler prendere a prestito dalle linee di credito bilaterali create con Danimarca, Finlandia, Norvegia, Polonia e Svezia fino a 639 milioni di euro, per rimpolpare le proprie riserve. Paese contraddittorio l’Islanda, paese molto laico e liberale, in cui i diritti omosex sono tutelati, come la libertà religiosa, ma non lo sono quelli dei cetacei. Ad Agadir in Marocco, secondo le previsioni, la Commissione baleniera internazionale (IWC) non ha raggiunto alcun tipo di accordo per proteggere le balene eGiappone, Norvegia e Islanda continuano a massacrare migliaia di esemplari. Contraddittoria ed enigmatica, fin dalla sua conformazione, fatta di acqua e di fuoco, di ghiacci eterni e vulcani in continua eruzione. Ed enigmatica anche sotto il profilo storico. Abitata inizialmente da monaci eremiti irlandesi a partire dal secolo IX, nel corso del XX secolo sono state ritrovate varie monete romane e alcuni pezzi di vasellame del III sec. d.C. un po’ in tutta l’isola. Queste scoperte hanno fatto pensare ad una frequentazione di genti romanizzate provenienti dalle isole britanniche, poiché è difficile pensare che furono gli stessi Romani a raggiungere la remota isola.


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