^[1]Sulmona – Nel pomeriggio il pontefice ha compiuto una visita, che era programmata e preparata in ogni dettaglio, perchè si svolgesse lontano da occhi e obiettivi indiscreti, ai detenuti, con i quali ha incontrato anche alcune guardie cacerarie. Il carcere di Sulmona è lugubremente noto come “carcerew dei suicidi” e nell’elenco delle vittime persino una direttrice del reclusorio, che si tolse la vita alcuni anni fa. La partenza del papa per il Vaticano, in elicottero, è fissata per le 17,20.
Alcuni passi del dicorso del papa, tenuto questa mattina, hanno particolarmente colpito. Ricordando la figura di San Celestino, che prima di essere eletto papa fu un monaco eremita sulla Maiella e in altri eremi sulle montagne abruzzesi, uno dei quali presso Sulmona, il pontefice ha parlato oggi anche di salvaguardia del creato e di responsabilita’ per il bene comune. “Nel silenzio interiore, nella percezione della presenza del Signore, Pietro del Morrone aveva maturato – ha osservato – un’esperienza viva della bellezza del creato, opera delle mani di Dio: ne sapeva cogliere il senso profondo, ne rispettava i segni e i ritmi, ne faceva uso per cio’ che e’ essenziale alla vita. So – ha assicurato – che questa chiesa locale, come pure le altre dell’Abruzzo e del Molise, sono attivamente impegnate in una campagna di sensibilizzazione per la promozione del bene comune e della salvaguardia del creato: vi incoraggio in questo vostro sforzo, esortando tutti a sentirsi responsabili del proprio futuro, come pure di quello degli altri, anche rispettando e custodendo la creazione, frutto e segno dell’amore di Dio”.

CHIODI – Il Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e alla buona riuscita dell’evento. Un ringraziamento particolare al Sindaco di Sulmona Fabio Federico, al Consigliere del Capo di Diartimento dei Vigili del Fuoco, Stefano Toma e all’intero Corpo, alla Protezione Civile della Regione Abruzzo, coordinata dall’Assessore Daniela Stati, alla Croce Rossa Italiana e a tutte le Forze dell’ordine

clusorio, che si tolse la vita qualche anno fa.