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Il Governo apre braccia e forzieri – Letta: “Non vi abbandoniamo” – Bertolaso: “10 anni”

8 ottobre 2010 @ 16:16 Categoria: Cronaca

[1]L’Aquila – COSA DICE PALAZZO CHIGI – (Nelle foto: Letta e Bertolaso ieri a Onna, e sotto ancora Gianni Letta) – Il quadro completo, secondo il governo, del dopoterremoto a L’Aquila e nel cratere. E’ stato disegnato in una conferenza stampa oggi a Palazzo Chigi, presenti il sottosegretario Letta, il sottosegretario Bertolaso e il presidente abruzzese Chiodi. Dati, numeri, precisazioni, impegni. Eppure, centinaia di albergatori che ospitano sfollati sono con l’acqua alla gola e aspettano i soldi da mesi e mesi. Strani contrasti tra Roma e la realtà del dopoterremoto, spesso assurda.
BERTOLASO – Per Bertolaso, è realistico pensare che L’Aquila possa essere ricostruita in 10 anni, e “sarebbe un successo”, dice il capo della Protezione civile. E’ garantito che il governo continuerà ad assistere chi ne ha bisogno, è anzi “prioritario assistere i terremotati”. Non è giusto affermare che la ricostruzione non è cominciata, perchè “i cantieri ci sono, 2.059 imprese sono impegnate a lavorare, migliaia i cantieri aperti, e per il centro storico si sta partendo”.
Per Letta, sarà opportuno che il sindaco Cialente ritiri le sue dimissioni da vice commissario per la ricostruzione. Un invito già formulato nei giorni scorsi, sul quale evidentemente Cialente sta riflettendo, visto che non lo ha respinto.
CHIODI – E ancora: “Non e’ vero che ci sono 50 mila senza tetto all’Aquila” ha dichiarato il Commissario Chiodi durante la conferenza stampa. Ad oggi sono 3.179 le persone che non hanno ancora una soluzione abitativa e vivono in albergo o nelle caserme. La maggior parte di queste persone ha case classificate B o C per le quali sono gia’ partiti i lavori di ristrutturazione. Di queste 3.179 persone, un parte, 600, ha case classificate E, inagibili, per loro sono previsti tempi piu’ lunghi per il rientro nelle proprie abitazioni. In particolare, si tratta di nuclei familiari composti da due o da una sola persona per le quali l’area Assistenza alla popolazione della Struttura Gestione Emergenza (Sge) continua a cercare una soluzione abitativa residenziale. Coloro che invece attualmente occupano Map e Case sono nuclei familiari composti da almeno 3 persone. “Una scelta – ha chiarito Chiodi – che a suo tempo, quando partirono i progetti di Case e Map, fu politicamente condivisa da tutti”.

[2]LETTA. MAI ABBANDONATI GLI ABRUZZESI – “Il Governo non ha mai abbandonato la popolazione abruzzese colpita dal terremoto e i numeri della ricostruzione valgono piu’ delle parole e dicono quanto sia forte, continuo, mai interrotto lo sforzo del Governo in favore dell’Aquila”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta durante la conferenza stampa a palazzo Chigi dedicata ai dati sulla ricostruzione. E’ uno sforzo “doveroso – ha aggiunto – che continuera’”.
“Vorrei – ha spiegato Letta – che da oggi possa ricominciare non solo la ricostruzione dei palazzi, ma di quello spirito unitario che nei primi mesi ha fatto lavorare tutti, autorita’ centrali e locali, con uno slancio che non guardava alle differenze ma solo al risultato. Ritroviamo quell’intesa, quell’armonia e i problemi che sono complessi si potranno risolvere tutti, uno a uno”.
Il sottosegretario ha detto inoltre che “il Governo non si e’ dimenticato dell’Aquila o ha trascurato il dovere prioritario di assistere la popolazione abruzzese colpita dal sisma con lo stesso impegno dei mesi dell’emergenza”. “Oggi – ha detto ancora – siamo nella seconda fase, che come sempre avviene e’ affidata al Commissario di governo, ma non e’ che noi abbiamo scaricato il peso e la responsabilta’ della ricostruzione sul presidente della Regione e sul sindaco. Non e’ cosi’. Non a caso si chiama ‘commissario di governo’: significa che opera con il governo e per il governo, che non lo ha abbandonato, perche’ e’ sempre pronto nella sua collegialita’ ad assisterlo e a risolvere i problemi”.

INDENNIZZI PER ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Fino ad oggi le aziende hanno ricevuto risarcimenti per 30 milioni di euro per i danni causati dal sisma. Nello specifico hanno ricevuto il risarcimento il 40% delle attivita’ produttive con sede legale all’Aquila ed il 95% residenti fuori cratere. A questo stanziamento si aggiunge un ulteriore finanziamento di 35 milioni di euro derivante dalla rimodulazione dei fondi Por.Fesr fatto dalla Regione Abruzzo. Il Commissario Chiodi ha dato indicazioni sulla zona franca urbana dell’Aquila, per la cui istituzione il Governo ha stanziato 90 milioni di euro. Infine il Commissario Chiodi, in chiusura, ha precisato che l’ultima ordinanza di settembre ha sbloccato i fondi per saldare tutti gli arretrati relativi alla fase di Emergenza per il pagamento degli alberghi, contributo di autonoma sistemazione e messa in sicurezza di edifici pericolanti, per un importo totale pari ad 80 milioni di euro. “I numeri valgono piu’ delle parole – ha chiuso la conferenza stampa il sottosegretario di Stato Gianni Letta – i dati esposti da Chiodi dicono che la ricostruzione e’ cominciata”.

I FONDI DISPONIBILI – 714 milioni di euro per i contributi diretti depositati sul conto corrente del Commissario delegato per la ricostruzione, oltre 1 miliardo e mezzo di euro disponibili tramite la cassa depositi e prestiti destinati alla riparazione delle prime case. Sono queste le cifre gia’ stanziate e spendibili per la ricostruzione presentate oggi dal Commissario delegato e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso della conferenza stampa che si e’ svolta a Palazzo Chigi. Ad oggi sono 12 mila i cantieri aperti per il ripristino e il recupero delle abitazioni danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009. “I veri artefici della ricostruzione – ha dichiarato Chiodi – sono i sindaci dei Comuni del cratere, che dovranno procedere a stilare i piani di recupero dei centri storici, in collaborazione con la Struttura Tecnica di Missione”. “Sono stati ultimati ottanta interventi dal Provveditorato delle Opere Pubbliche Sardegna, Lazio e Abruzzo per la riparazione di edifici strategici e delle scuole, con Bertolaso e’ stata vinta una sfida impossibile: ridare una scuola agli studenti aquilani con la realizzazione di MUSP – Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio” ha continuato il Commissario Chiodi. Ad oggi per il ripristino di edifici pubblici sono stati gia’ appaltati 9 interventi, altri 18 saranno appaltati entro dicembre, per un totale di 200 milioni di euro, tra i quali la “cittadella giudiziaria” da 30 milioni di euro e le scuole dentro e fuori il cratere per un totale di 60 milioni di euro. Alla conferenza stampa che si e’ conclusa da poco a Palazzo Chigi hanno partecipato il sottosegretario di Stato, Gianni Letta, il capo dipartimento della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, il suo vice Franco Gabrielli e il vice Commissario delegato per la ricostruzione, Antonio Cicchetti, che s’insediera’ all’Aquila lunedi’.


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