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Taccuino: cosche, mostra Teramo, giustizia Chieti, SEL Tagliacozzo, premio Borsellino, AIPCA, moschettieri del lavoro, Borsacchio

30 ottobre 2010 @ 17:39 Categoria: Cronaca

[1]CALABRESI VIGILI – Le cosche calabresi erano pronte a infiltrarsi nel grande affare della ricostruzione. Lo si legge nelle carte di un’inchiesta della procura antimafia di Reggio, in cui compare persino il nome di un imprenditore aquilano pronto ad indaffararsi per trovare ospitalità ad operai e tecnici che sarebbero arrivati dalla Calabria. In programma, si dice, anche un albergo alle 99 Cannelle. Non ci pare una grande scoperta: l’affare aquilano fa gola a Nord, a Sud, ad Est e ad Ovest. Scontato, non vi pare?

MOSTRA TERAMO – Una significativa mostra personale, di circa 20 dipinti ad olio e ad acquarello, realizzati tra il 2005 ed il 2010, per evidenziare l’indagine pittorica del maestro Giuseppe Modica: personalità di rilievo della pittura italiana ed artefice delle più belle visioni mediterranee prodotte dalla cultura figurativa del nostro Paese. Sarà questo l’obiettivo di “Guardare oltre” esposizione organizzata da Forlenza Studio d’Arte di Teramo, a cura della dott.ssa Maria Cristina Ricciardi, che si inaugurerà alle ore 18:00 del prossimo 6 novembre e che resterà aperta al pubblico fino al 30 novembre 2010 (Lunedì: 17.30 – 19.00; dal martedì al sabato: 10.00-12.30 // 17.30 – 19.30; domenica: chiuso).

GIUSTIZIA CHIETI – Poche righe e una votazione bipartisan potrebbero rilanciare il tribunale di Chieti oggi sostanzialmente inagibile. E’ stata infatti presentata alla Camera ed al Senato una proposta di legge firmata dai parlamentari abruzzesi del Pd Lanfranco Tenaglia e Giovanni Legnini, che punta ad inserire “gli immobili e le strutture destinate ad uffici giudiziari site nel Comune di Chieti danneggiate dal sisma” fra gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile scorso. “La sostanziale inagibilita’ del tribunale – si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge – ha provocato, in questi diciotto mesi, inevitabili disagi, affrontati con senso di responsabilita’ e sacrificio da parte di tutti gli operatori della giustizia, magistrati, avvocati, personale di cancelleria. Grazie all’organizzazione approntata dai vertici degli uffici giudiziari, di concerto con l’avvocatura, e allo sforzo e all’impegno dispiegati, si e’ arrivati al lodevole risultato di non interrompere mai il servizio prestato agli utenti e le udienze si sono tenute regolarmente: anzi la produttivita’ dell’attivita’ giudiziaria nel 2009 risulta essersi accresciuta nonostante gli enormi disagi logistici e di lavoro che tutt’ora persistono: ad oggi, pero’, siamo ancora in fase emergenziale, nonostante l’allocazione del settore civile, che costituisce la parte numericamente piu’ importante del lavoro del tribunale, presso l’immobile retrostante quello danneggiato, con spazi insufficienti allo svolgimento delle udienze e conseguenti gravi disagi per l’utenza”.

[2]SEL TAGLIACOZZO – Oggi 30 ottobre all’Hotel Gatto d’Oro, assemblea aperta di presentazione del circolo cittadino
di Sinistra ecologia e libertà, “per il progetto di alternativa, una visione del paese, 10 punti per
rilanciare Tagliacozzo.

ROSETO – Si e’ conclusa questa mattina, presso il teatro Odeon di Roseto degli Abruzzi, la XV edizione del “Premio Borsellino” che ha visto salire sul palco a ricevere il riconoscimento, tra gli altri, lo scrittore Roberto Saviano, premiato dal procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, presidente della giuria del Premio che per dieci giorni si e’ svolto a Giulianova, Roseto e Pineto. Altri riconoscimenti della manifestazione sono andati ad Andrea Riccardi, Presidente della Comunita’ di Sant’Egidio, cui e’ stato tributato il “Premio per la pace Angelo Frammartino”, al procuratore della Repubblica de L’Aquila, Alfredo Rossini, che ha ricordato l’impegno quotidiano e costante della magistratura nel vigilare sulla ricostruzione. Il premio e’ stato attribuito a Maurizio Artale del Centro “Padre nostro” Palermo, a Stefania Petix, inviata di “Striscia la notizia”, a Don Aniello Manganiello che ha fondato il “Centro don Guanella” a Scampia. Il sacerdote, da sempre in prima linea nella battaglia contro la camorra, e’ stato raggiunto a Roseto degli Abruzzi da un gruppo di suoi ex parrocchiani che lo ha invitato a tornare a Napoli (Don Aniello e’ stato trasferito a Roma).

[3]AIPCA – A Pratola Peligna oggi convegno sotto le insegne dell’AIPCA, associazione per il rilancio del turismo, del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato della Valle Peligna. Presidente Bruno Di Bartolo. Presente tra gli altri Antonella Di Nino, nella foto, vice presidente del consiglio provinciale, che è di Pratola. In programma una cittadella peligna per attirare gente, e un museo storico della civiltà locale. Non solo virtuale. C’è da augurarsi che l’idea porti a concrete risultanze, utili non solo per l’area (che sotto molti aspetti risulta la più depressa d’Abruzzo, specie per i giovani). Manifestazione di ambientalisti che rifiutano solo l’idea che possano materializzarsi industrie e attività insalubri.

[4]MOSCHETTIERI DEL LAVORO – A Pescara oggi il sindacato UGL, presenti i vertici Campo e Peretti, ha consegnato le insegne di “moschettieri del lavoro” ad alcuni abruzzesi illustri, che si sono fatto spazio nella vita e nelle loro attività: tra i premiati Maria Pia Casilio, attrice originaria di Paganica scelta dal regista De Sica in persona durante una storica selezione di volti nuovi al cinema Rex dell’Aquila; Teodoro Bontempo, politico di lungo corso; l’ufficiale aquilano Maurzio Cocciolone, pilota di Tornado prigioniero durante la guerra del Golfo. (Nella foto Maria Pia Casilio in “Umberto D”, uno dei più bei film del cinema italiano)

[5]BORSACCHIO – Pineto ci ha messo 10 anni, ma alla fine riuscita a realizzare concretamente la riserva naturale della Torre di Cerrano. Roseto ci ha messo un sacco di tempo ma a non realizzare proprio nulla: la riserva naturale del Borsacchio è un non essere, esiste solo sulla carta, ma in compenso già costa parecchi soldi. Per esempio di 250.000 euro spesi per incarichi autorevoli e importanti, che non hanno portato a nulla. Lo ha messo in risalto oggi un intelligente servizio giornalistico di Umberto Braccili, nel Tg3 Abruzzo. Una cosa possiamo prevedere con certezza: per Borsacchio passerrano altri anni e saranno spesi altri soldi. Senza cavare un ragno dal buco. C’è, infatti, qualche grande frenatore che la riserva la vuole… ma per i posteri.


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