L’Aquila – DI NINO – Questa mattina si è svolto, presso la sede della Regione Abruzzo, l’incontro tra l’Assessore alle Attività Produttive Alfredo Castiglione, la Vice Presidente della Provincia dell’Aquila Antonella Di Nino e l’ Amministrazione Comunale di Corfinio, nelle persone del Sindaco Massimo Colangelo, del Suo Vice Giannangelo e del Consigliere Presutti, in merito alla questione dello stabilimento della Coca Cola di Corfinio.
Si legge in una nota della Vice Presidente Di Nino: “Sono soddisfatta per la proficuità dell’incontro, in quanto l’ Assessore Castiglione ha manifestato ampissima disponibilità sia nel voler incontrare di nuovo la dirigenza della Coca Cola, per verificare, ancora una volta, la possibilità di scongiurare la chiusura, sia ad iniziare un percorso volto ad un’ ipotesi di riconversione dello stabilimento con il coinvolgimento di Federacque” – continua la vice Presidente Di Nino – “Non si può lasciare nulla di intentato e, pertanto, l’inizio sin da ora di contatti con la Federacque e l’analisi territoriale per verificare l’esistenza di eventuali soggetti interessati a forme di partenariato, si rendono necessari per abbreviare i tempi e per non trovarci in difficoltà nell’ipotesi in cui l’Azienda decidesse la definitiva chiusura.”

FIAMMATA – Dal sindacalista Luigi Fiammata riceviamo: “Si è tenuto oggi il previsto incontro delle Organizzazioni Sindacali con la Società Coca Cola, per discutere la situazione dello Stabilimento di Corfinio. L’incontro si è tenuto mentre tutti i dipendenti dello Stabilimento manifestavano in Sciopero, sotto la sede di Confindustria L’Aquila. L’Azienda ha ribadito la sua posizione. Coca cola intende chiudere lo Stabilimento di Corfinio, rafforzando nel contempo quello di Oricola: questa sua impostazione industriale avrebbe l’obiettivo comunque di non far perdere l’occupazione ai 74 Lavoratori interessati. Tuttavia, si tratta di un obiettivo, che non è detto sia possibile raggiungere, nonostante la volontà aziendale di utilizzare lo strumento della mobilità volontaria in entrambe gli stabilimenti del Gruppo nella Provincia de l’Aquila, così da consentire più facilmente il trasferimento di Lavoratori da Corfinio a Oricola.
Le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato il proprio disaccordo rispetto al piano della Coca Cola, ribadendo la necessità non solo di difendere integralmente l’occupazione, ma anche la presenza dello Stabilimento della Valle Peligna, in una zona in cui deve restare una importante azienda manifatturiera, che crea ricchezza e che può dare futuro. FAI-FLAI-UILA, hanno inoltre ribadito la propria disponibilità a costruire una organizzazione del lavoro che renda ancora più competitivo lo Stabilimento di Corfinio.
L’Azienda, dal canto suo, ha preannunciato la propria volontà ad aprire una procedura di mobilità, per l’intero organico di Corfinio e per una quota importante di Lavoratori di Oricola. Questa scelta aziendale renderebbe il confronto più difficile e drammatico E, se avverrà, i Lavoratori sapranno rispondere adeguatamente.
FAI-FLAI-UILA hanno chiesto nel contempo un incontro urgente alla Provincia de L’Aquila, poiché la vicepresidente della Provincia ha dichiarato pubblicamente che esistono interessi imprenditoriali, nel campo delle acque minerali, che potrebbero intervenire per dare una risposta industriale e occupazionale alla situazione dei Lavoratori della Coca Cola di Corfinio. Se così è, sarebbe importante immediatamente poter porre sul tavolo di discussione con l’Azienda questa opportunità, capace di cambiare il quadro di riferimento attuale. FAI-FLAI-UILA de L’Aquila, unitamente alla RSU e ai Lavoratori pensano che sia ancora possibile salvare lo Stabilimento di Corfinio e convincere Coca Cola che un astratto disegno industriale di efficienza produttiva, invece di decretare la fine di una importante esperienza industriale, può accompagnarsi alla salvaguardia dell’occupazione e di uno Stabilimento in un territorio che ne ha assoluto bisogno”.