^[1]L’Aquila – Con un minuto di silenzio interrotto dal suono di un flauto, in ricordo delle vittime del sisma del 6 aprile di due anni fa, e’ stato inaugurato stamane in via Francesco Savini, il nuovo auditorium dell’Aquila progettato dall’architetto nipponico Shigeru Ban. La struttura, costruita grazie a un contributo finanziario del Giappone di 600 mila euro, e’ alta 12 metri e ricopre un’area di 702 metri quadrati. Al suo interno puo’ contare 220 posti a sedere. La struttura dell’edificio e’ di acciaio e sacchi di sabbia mentre muri e colonne sono di tubi di cartone. Alla cerimonia erano presenti il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e l’ambasciatore del Giappone, Hiroyasu Ando, insieme a numerose autorita’ istituzionali e militari della Provincia e del Comune dell’Aquila. ^[2]Ando ha sottolineato come la struttura “rappresenti un simbolo di solidarieta’ e amicizia tra Italia e Giappone”. “Il nostro auspicio – ha detto ancora l’ambasciatore – rimanga nel cuore della gente per sempre come simbolo di amicizia tra due popoli”. Per l’ex prefetto dell’Aquila Gabrielli il nuovo auditorium, “e’ un monumento alla solidarieta’ donato da un popolo che ha fatto i conti con una catastrofe. Deve essere uno stimolo anche per la citta’ dell’Aquila a risorgere”. ^[3]Ma l’ex prefetto, attuale capo della protezione civile nazionale, ha anche commentato lo stato della ricostruzione della città affermando che con questa politica locale, non unita e non orientata verso i veri obiettivi della città, frantumata in decine di gruppi consiliari in comune, ci vorranno sicuramente molti anni per portare la normalità in città. Il concerto della Symphonic band del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, diretta da Tomomi Nishimoto, e’ iniziato con l’esecuzione dei due inni nazionali, italiano e giapponese.