Poggio Picenze, n.o. ricostruzione


Poggio Picenze – ARRIVANO COSI’ A 35 I COMUNI DEL CRATERE RIEDIFICABILI, A CINQUE ANNI E MEZZO DAL SISMA – VALORE COMPLESSIVO DEGLI INTERVENTI, 2,24 MILIARDI – PEZZOPANE SU VERTICE SINDACI – E’ stato firmato, presso l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc), l’atto di Nulla Osta per il Piano di Ricostruzione del centro storico di Poggio Picenze, da parte del titolare dell’Usrc, Paolo Esposito, e del sindaco Nicola Menna, alla presenza della Giunta comunale, del coordinamento dei Comuni del Cratere, nelle persone di Emilio Nusca e Sandro Ciacchi, e del coordinatore dell’Area Omogenea n.8, Francesco Di Paolo.
La sottoscrizione del Nulla Osta, che segue quella dell’Accordo di Programma con la Provincia dell’Aquila – avvenuta lo scorso 16 ottobre – porta a compimento la programmazione economico-finanziaria delle risorse necessarie all’attuazione degli interventi ricompresi nel Piano e consente di avviare la ricostruzione del centro storico. Il costo complessivo per l’attuazione del Piano ammonta a circa 78,8 milioni di euro, di cui 69,3 milioni destinati alla ricostruzione privata di 62 aggregati e 8 edifici singoli, e 9,5 milioni agli interventi pubblici, relativi alla riparazione del danno riportato dagli edifici di proprieta’ pubblica e dalle reti dei sottoservizi e al ripristino della pavimentazione degli spazi urbani; questi ultimi si aggiungono a quelli sulla casa comunale e sul centro culturale polifunzionale, gia’ inseriti nella programmazione triennale dei Comuni del Cratere 2013 – 2015, e a quelli sulle chiese di San Giuliano, di San Felice e di Santa Maria della Visitazione, ricompresi nel programma di interventi Mibac.
Sale a 35 il numero di Comuni giunti a conclusione della programmazione delle risorse attraverso il Piano di Ricostruzione, con un fabbisogno stimato pari a 1,95 miliardi di euro per gli interventi privati e 290 milioni di euro per quelli pubblici, per un valore complessivo di interventi programmati pari a 2,24 miliardi di euro.
SINDACI DEL CRATERE – Oggi a Fossa, restando in argomento, c’è stato un vertice dei sindaci del cratere, che conta 56 comuni più L’Aquila, presenti alcuni parlamentari. Il consulto ha posto in rilievo l’esiguità delle risorse, e la lentocrazia con cui vengono erogate le poche disponibili. Gli interventi di ricostruzione cantierabili, è stato rilevato durante il consulto, potrebbero essere molto più numerosi. L’area terremotata reclama l’attenzione dell’Italia, ma anche dell’Europa, per rafforzare la fiducia nei giovani ed evitare che decidano sempre più numerosi di andarsene altrove. I sindaci temono, e i fatti danno loro ragione, che fra qualche anno molti centri restino vuoti e disabitati. E’ una realtà storica che anche molto prima del terremoto, c’era uno spopolamento crescente. Poi sono arrivati crisi (per tutti) e terremoto, ora un doposisma infinito, reso invivibile da ritardi, indifferenze, disattenzioni politiche, gravi colpe dei governi.
Le aree interne, non solo aquilane, sentono di non potercela fare se le cose non cambiano. E i sindaci, come sempre, si fanno sentire, spesso piccoli eroi di piccole realtà uccise dalla natura, ma anche dall’indifferenza.

PEZZOPANE – “Positivo e molto utile l’incontro tenuto questa mattina a Fossa con i sindaci del cratere. Uno scambio di idee proficuo, per fare fronte comune su legge di ricostruzione e legge di stabilità”. Questo il commento della senatrice Pezzopane, dopo l’incontro tenuto stamattina. “Sulla legge di Stabilità dovrà essere portata avanti una battaglia parlamentare unitaria, che dovrà essere sostenuta dai sindaci del territorio.
Per quanto riguarda la legge di Ricostruzione, l’iter del mio disegno di legge, che sarà in sede deliberante, sta andando avanti, come ho spiegato ai sindaci presenti. È chiaro che la vicenda Legnini ha provocato una battuta d’arresto.
Tuttavia le questioni ritenute urgenti le abbiamo inserite come emendamenti al DL Sblocca Italia, in collaborazione con i deputati PD. Gli emendamenti hanno avuto il via libera della Commissione Ambiente della Camera, con l’obiettivo di inserire anche altre questioni quando il testo arriverà al Senato.
Un ringraziamento- conclude la senatrice- va al coordinatore dei sindaci del cratere, Emilio Nusca e al coordinatore dell’Ufficio Speciale per il cratere, Paolo Esposito, per aver favorito questa occasione d’incontro.
Il lavoro parlamentare va avanti, anche con il supporto delle proposte del territorio”.


20 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
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