La Rai e i mezzibusti stanchi il sabato

L’AZIENDA DA MEDIASET NON HA IMPARATO CHE IL PEGGIO… -

L’Aquila – Da A.F. riceviamo: “Caro direttore, la Rai da Mediaset non ha imparato il meglio, bensì tutto il peggio, che rifila ai suoi utenti, nel contempo cercando disperatamente di recuperare il canone, oggetto di vistosa evasione.
Da utente moderata della tv (un paio di tg al giorno e qualche buon film la notte), le faccio notare che onestamente, a mio parere, la Rai ha anche buoni programmi: Report, Ulisse, Petrolio, Porta a Porta e pochi altri. Da Mediaset ha imparato a bombardarci di pubblicità e a cancellare programmi cattivi, se non hanno spettatori. Oppure a pagare di meno certi artisti spocchiosi e molesti. Ha anche ammodernato grafica e sigle, con buoni risultati.
Non ha imparato invece a cacciare giornalisti sgrammaticati e ignor4anti ( Aquisgrana, per uno di costoro, è una cittadina tedesca: conta invece 250.000 abitanti e, comunque, è carica di storia…) oppure un certo terremoto ha avuto epicentro a 11 metri di profondità. Volevano dire forse ipocentro e sicuramente 11 km e non metri. Gente simile può condurre un tg? Me lo c hiedo e lo chiedo alla Rai.
Non ha imparato, ancora, la Rai che il tg deve essere completo e puntuale anche di sabato e di domenica. Non due notizie rimediate e imprecise, lette svogliatamente. Mediaset dà tg sempre uguali e ben informati, ogni giorno dell’anno. Da quando un servizio pubblico osserva la settimana corta, o cortissima? I lauti stipendi dei conduttori vengono forse ridotti il sabato? Ci costano di meno i mezzibusti? Non mi risulta.
Mi sono sfogata, grazie dell’attenzione”.
(Ndr) – Un consiglio lo abbiamo: non segua i tg Rai. Si risparmierà noia profonda (troppa politica e troppi convegni inutili), e farà scendere l’ascolto. Forse qualcuno alla Rai si domanderà perché. Flebnile speranza, ma non abbiamo altri mezzi per accedere in via Mazzini a Roma.