Sant’Omero, che nome difficile…


Comprensibile che il meccanismo giornalistico operante in Abruzzo sia finito in serie difficoltà di fronte a due omicidi efferati in meno di 24, e al tragico suicidio di un presunto assassino. L’apparato ha cigolato , ha arrancato tra ferie, riposi, precari e sostituti, ma alla fine ce l’ha fatta a informare.
L’apparato nazionale, invece, ha mostrato tutta la sua ineffabile pochezza. Il nome di Sant’Omero è stato storpiato in tutti i modi possibili, cominciando dall’accento. Conduttori di tg superpagati non hanno avuto neppure la coscienza di consultare Internet o di sentire i testi dei servizi in scaletta. Sant’Omero è diventato il nome più difficile della cronaca, e alla fine i supergornalisti tv ci hanno rinunciato. Il delitto è stato
localizzato a Teramo e l’ospedale è diventato quello di Teramo
Povera informazione, anzi poveri informati in questa maniera…

PENSIERINO- Nel cuore della notte una tempesta di lampi, tuoni e saette a centinaia ogni minuto. Un mare di energia che potrebbe alimentare le metropoli. Una esplosione di potenza impressionante. Ma poca o niente pioggia. La natura si vendica e ghigna infliggendoci, per cominciare, calure feroci e siccità drammatica. E’ solo l’inizio.



22 Giugno 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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