Lettere – Abruzzo, stato di calamità permanente…


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Non serve scrivere nulla perche’ basta andare indietro nel tempo, giorno per giorno, per anni.
Da sempre, di qualsiasi colorazione sia chi ha governato, diretto, organizzato (tutto regolarmente retribuito profumatamente).

Sta per nevicare e si sparano allerta variopinti ed inutili visto che dopo, infatti, nevica e succede l’apocalisse. Con paesi sepolti dalla neve e con il (la) boy scout di turno che circondato(a) da incompetenti muove oggi quel che si doveva muovere dieci giorni prima. E’ in arrivo un caldo boia e l’unica cosa che viene in mente e’ fare la convenzione con i Vigili del fuoco all’ultimo momento dopo aver trascurato per decenni la cura e la manutenzione del verde. Da non credere quel che si legge in questi giorni con le “vie tagliafuoco” fatte dopo gli incendi. Perche’? Semplice, perche’ farle prima costa e richiede risorse e uomini esperti. A togliere di mezzo gli uomini esperti (la Forestale) ci ha pensato la schiera di quelli che hanno appoggiato il “disegno Madia” e ora gridano al lupo al lupo mentre ai soldi ci pensa la Regione, come fa da sempre, destinando risorse economiche alle cose piu’ inutili. Adesso arriveranno le piogge e con queste le frane, che non sono mai mancate e si passera’ dallo stato di calamita’ igneo a quello acqueo. Purche’ sia calamita’ che, se per la gente e’ una tragedia, per altri e’ l’albero della cuccagna perche’ riparare costa mille volte di piu’ che prevenire.

Complimenti vivissimi e, mi raccomando, niente polemiche….


02 Settembre 2017

Categoria : Dai Lettori
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.