Antologia sommersa, un baule metaforico che si apre per riportare a noi la memoria storica e il futuro letterario


L’Aquila – Gianfranco Giustizieri, insigne studioso dell’opera di Laudomia Bonanni, arriva in libreria con il quarto volume su una delle scrittrici più prestigiose del nostro ‘900 letterario.
“Antologia sommersa. Catalogazione di 1232 scritti di Laudomia Bonanni su giornali e riviste: emozioni, appunti, note, sottolineature, scoperte, interviste, elzeviri e racconti” è sicuramente un lavoro diverso rispetto ai precedenti anche se in continuità con gli altri tre volumi. Innanzi tutto, come ci riferisce l’autore, gli anni di lavoro, più di tre, per la lettura di 1232 elzeviri e la loro catalogazione per annate di pubblicazione con le relative indicazioni delle testate giornalistiche. Poi i tempi necessari per la scelta e la stesura di elzeviri integrali, circa sessanta, mai ripubblicati e considerati tra i migliori con le relative varianti segnate dalla stessa Bonanni.
Con questo libro, edito dalla casa editrice Carabba, Giustizieri apre l’ampio capitolo del binomio scrittore/giornalista e rivela la scrittura meno conosciuta di colei che fu anche tra le più quotate articoliste della terza pagina nei maggiori quotidiani del tempo. Infatti “Il Giornale d’Italia” di Roma, “Il Gazzettino” di Venezia, il bolognese “il Resto del Carlino”, “Gazzetta del Popolo” di Torino, solo per citarne alcuni, si contendevano la sua firma, pur restando legata con un contratto quasi in esclusiva con il quotidiano romano per il quale scrisse oltre 700 articoli in trenta anni di collaborazione. Poi le riviste più conosciute come le fiorentine “Il Ponte” e “Nuova Antologia”, “La Fiera letteraria” di Roma e i giornali di provincia. Terze pagine di giornali, dal formato del classico lenzuolo, al berlinese e le pagine giganteggianti delle riviste nazionali in bianco e nero della prima metà del ‘900 fino alle più piccole dal nostro Abruzzo alla Lombardia, dal Lazio alle Marche e altro ancora. È un grande baule metaforico che si apre e dal quale escono ingiallite pagine perdute nel tempo della memoria: riaffiorano e vengono riconsegnate al lettore in questa Antologia sommersa.
Elzeviri, racconti, itinerari di viaggio, educazione, tradizioni popolari, ambiente, gastronomia, cinema, televisione, attualità, personaggi, appunti, molto in questo baule. E politica, esemplari le dieci pagine del libro che riportano all’attenzione un personaggio molto conosciuto e ancora oggi ricordato: Giorgio La Pira, il “sindaco santo” di Firenze, l’uomo impegnato su più fronti, l’ispiratore e maestro di Aldo Moro.
Il volume, che si avvale di una preziosa “Prefazione” di Maria Rosaria La Morgia, verrà presentato a L’Aquila venerdì 28 settembre, ore 17.00 all’Auditorium “Elio Sericchi” – BPER con gli interventi di Maria Rosaria La Morgia, Renato Minore, Walter Capezzali. Letture di Eva Martelli accompagnate dagli intermezzi del Porta Napoli Ensemble. Porteranno i loro saluti Raffaele Marola, Presidente del Premio Città dell’Aquila – BPER intitolato a Laudomia Bonanni e Stefania Pezzopane, Presidente di Giuria del Premio stesso.


16 Settembre 2018

Categoria : Recensioni Libri
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