Santa Maria ad Cryptas: Capgemini termina la messa in sicurezza


Fossa -  (All’interno alcune foto della messa in sicurezza) – Un raggio di luce illumina la Chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa che, due anni dopo il terribile terremoto che ha colpito la regione, ha festeggiato oggi la fine della prima fase dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. La Chiesa di Santa Maria Ad Cryptas sorge su un pendio situato a circa un chilometro dal centro abitato di Fossa. Costruita attorno alla seconda meta’ del XIII secolo secondo i canoni dello stile gotico-cistercense, rappresenta un vero e proprio gioiello dell’arte medievale abruzzese. Sulle pareti della Chiesa vengono custoditi due cicli di affreschi di inestimabile valore: il piu’ antico databile attorno alla meta’ del duecento, mentre le raffigurazioni presenti sulla parete destra risalgono alla fine del XIV secolo o all’inizio del XV. Il sisma ha provocato profonde lacerazioni alla struttura, non solo sulle pareti esterne, ma anche alle volte e alla parte superiore compresa tra la navata e l’abside. Dopo le indagini e i rilievi preliminari che hanno permesso di stimare i danni provocati dal terremoto, e’ stata elaborata una strategia d’intervento mirata a riparare i danni rilevati e a migliorare la risposta strutturale a future scosse. L’intonaco presente sulla base degli affreschi si e’ in molti casi distaccato dal supporto murario, con il rischio di provocare la caduta delle superfici dipinte. E’ stato dunque necessario accelerare l’intervento di messa in sicurezza per tutelare il valore degli affreschi: sulle pitture sono state applicate, con adesivi compatibili e rinnovabili, sottili strati di garza che sostengono il supporto di intonaco nelle fasi di consolidamento. Per riparare le lesioni piu’ gravi, la stabilita’ degli intonaci e’ stata garantita dalle stuccature che hanno permesso di chiudere le ferite aperte e realizzare il consolidamento del nucleo murario. Il progetto di restauro e’ stato finanziato da Capgemini, una delle maggiori multinazionali di Management Consulting, Information Technology e Outsourcing, da oltre quarant’anni impegnata a promuovere e sostenere importanti progetti di responsabilita’ sociale in Italia e nel mondo. “La Chiesa Santa Maria Ad Cryptas rappresenta un punto di riferimento per la nostra comunita’ religiosa – ha commentato l’Arcivescovo Metropolita di L’Aquila Giuseppe Molinari. Ringraziamo Capgemini per l’impegno e per la concretezza dei risultati ottenuti; questo deve essere un modello anche per le istituzioni, che non dovrebbero vivere di proclami, ma di consuntivi”. “Riteniamo doveroso partecipare a progetti che hanno l’obiettivo di portare benefici alla collettivita’. Il successo degli interventi nella Chiesa di Fossa evidenzia le potenzialita’ della sinergia tra impegno pubblico e privato” ha dichiarato Maurizio Mondani, Amministratore Delegato di Capgemini Italia. I lavori hanno coinvolto un team di professionisti esperti nel recupero delle strutture murarie tradizionali ed uno di restauratori specializzati nel trattamento delle superfici dipinte, supportato dalle autorita’ di tutela del territorio e dall’Arcidiocesi di L’Aquila, che ha indirizzato l’opera di messa in sicurezza e restauro. Il progetto di messa in sicurezza e restauro e’ stato curato dall’architetto Marco Porfiri, con la consulenza strutturale dell’ingegnere Giuseppe Carluccio e quella scientifica dell’architetto Paola Brunori. 

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01 Aprile 2011

Categoria : Cultura
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