Grandi rischi, consulto sui sismi aquilani


20090331-protezionecivileL’Aquila – Commissione grandi rischi tutta intera riunita, stasera, a Palazzo Silone, con l’assessore Stati e il vice sindaco Riga. La parola agli scienziati (sismologi e geologi), agli esperti, e una parola d’ordine: i terremoti non li prevede nessuno, e nessuno può dire cose definitive su ciò che sta capitando o capiterà. La scienza, a livello mondiale, non è ancora in grado di prevedere, altrimenti lo farebbe evitando tanti guai e danni. Il fenomeno aquilano, del resto, rientra tra quelli noti: sciame sismico, per ora livello di magnitudo contenuto (anche se certe “botte” hanno gelato in sangue a migliaia di persone).
Come potete sentire e vedere in tv su InAbruzzo.com, il vice capo nazionale della Protezione civile – prof. Bernardo De Bernardinis, di origine aquilana, è di Ofena) – ha detto che bisogna combattere prima di tutto ansia, panico, sapendo cosa fare e come farlo quando e se occorre. Essendo necessario convivere con i terremoti, occorre conoscerli – per quanto possibile – e non abbandonarsi all’irrazionale: ieri a L’Aquila per ore c’è stato il blocco del centro storico e l’occupazione (inutile) di Piazza Duomo. A che scopo? Caso mai sarebbe stato meglio dirigersi verso la campagna, luoghi larghi e lontani da strade strade anguste. Nessuno ha saputo o potuto disciplinare l’afflusso disordinato e insensato verso il centro. E se fosse accaduto qualcosa di peggio?


31 Marzo 2009

Categoria : Cronaca
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