Lettera aperta alla Carpineta


L’Aquila – Gianfranco Giuliante indirizza la seguente lettera aperta all’assessore regionale Carpineta. “Nell’esprimere il mio sincero apprezzamento per la preziosa iniziativa da Te assunta, volta a riorganizzare la macchina amministrativa regionale alla luce dei principi di trasparenza, dell’efficienza, del merito e del contenimento della spesa pubblica, colgo l’occasione per richiamare la Tua attenzione su una problematica che investe gran parte dei dipendenti regionali che vedono in discussione il “proprio” salario accessorio. Come è noto il terremoto prima e la crisi economica dopo hanno determinato negative ripercussioni sul nostro territorio sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale ed in particolare sulle famiglie i cui redditi sono a volte appena sufficienti a garantire loro una vita dignitosa.
A tal proposito ritengo opportuno farmi portavoce delle istanze formulate dai dipendenti, preoccupati di vedersi ridotta la retribuzione a causa delle difficoltà connesse alla determinazione del fondo da destinare alla corresponsione del salario accessorio anche in conseguenza del processo di riorganizzazione messo in atto. Anche il salario accessorio, come Tu ben sai concorre a sostenere le famiglie che già sono in affanno per poter arrivare alla fine del mese. ( sto parlando di cifre che si aggirano mediamente ad € 150 mese)
Ciò premesso sono a chiederTi di assumere, tra le Tue priorità anche quella di salvaguardare le retribuzioni dei dipendenti regionali, al fine di permettere loro di poter continuare ad usufruire, nel rispetto delle vigenti normative, del salario accessorio mantenendo, quanto meno, quello delle pregresse annualità.
In tale prospettiva è senz’altro da condividere la strategia di rimodulare la macchina amministrativa regionale che si prefigge di conseguire consistenti risparmi di spesa attraverso la riorganizzazione delle strutture amministrative e la razionalizzazione di quelle esistenti, tenuto conto delle funzioni di competenza regionale. Tale impostazione se da un lato porterà i dipendenti regionali a dover accrescere il loro contributo in termini di produttività, deve dall’altro permettere loro di poter ricevere quanto di loro spettanza, in attuazione del criterio del merito.
Nell’auspicio che tu possa prendere in debita considerazione quanto da me rappresentato Ti ringrazio per la necessaria premura con la quale vorrai affrontare tale questione”.


17 Aprile 2012

Categoria : Politica
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