Risparmio energetico, vantaggi per 63 mln


L’Aquila – Sessantatre’ milioni di euro generati nel 2010, in Abruzzo, grazie alle detrazioni fiscali del 55% messe a disposizione dallo Stato per gli interventi di risanamento, riqualificazione e risparmio energetico degli edifici. Lo rivela il responsabile regionale di Cna Costruzioni, Federico Scardecchia, secondo il quale “in un contesto di grave crisi settoriale che mostra segni negativi da anni, questo risultato rappresenta pur sempre una boccata d’ossigeno. A stupire, semmai, e’ il clima di precarieta’ che da sempre accompagna questa importante misura, che entra ed esce ogni anno dalle leggi finanziarie, fino a generare un clima diffuso di incertezza tra i cittadini e gli operatori del settore”. Le cifre, innanzi tutto. Secondo l’Enea, cui spetta a livello nazionale il compito di tracciare periodicamente un bilancio sull’andamento degli incentivi, il 60% degli interventi realizzati in Abruzzo ha riguardato gli infissi; il 25% le caldaie “a condensazione”; il 7% l’uso del solare termico; il 5% pompe di calore; l’1% l’isolamento delle pareti. Quanto al patrimonio abitativo, le operazioni di restyling energetico hanno interessato per oltre il 50% edifici realizzati tra il 1961 e il 1982, prevalentemente destinati a uso residenziale (95%); di dimensioni non eccessive (sotto i 259 metri quadrati per il 92%); piu’ abitazioni isolate (45%) che condomini (30%). E sempre nella nostra regione, secondo i dati elaborati dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il costo medio degli interventi e’ stato di 10mila euro, con lo 0,46% degli edifici interessati.


19 Aprile 2012

Categoria : Economia
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