Iovannitti, addio ad un protagonista


Paganica – PEZZOPANE. UNA LEZIONE DI VITA – CIALENTE, GRANDE COMMOZIONE – Se n’è andato Alvaro Iovannitti, protagonista della storia aquilana dalla seconda guerra mondiale ad oggi. L’ex senatore del PCI si è spento questa mattina a 78 anni, dopo una lunga malattia che lo aveva sfinito, ma non gli aveva impedito di essere presente e attivo fino a pochissimo tempo fa. Iovannitti ha sempre impersonato, in Abruzzo, il mondo delle associazioni partigiane, ed è stato a lungo ai vertici dell’ANPI. Accantonata la vita politica, dalla quale probabilmente si sentiva anche deluso, Iovannitti si era dedicato negli ultimi anni alla storia della Resistenza, alla ricostruzione e documentazione degli episodi più importanti della Resistenza a L’Aquila, alcuni dei quali non sufficientemente noti e illustrati. Aveva anche diffuso molte pubblicazioni, articoli, appunti storici. La sinistra aquilana perde un forte e storico protagonista.
PEZZOPANE – L’assessore Stefania Pezzopane ha scritto: “Se ne è andato Alvaro. Alvaro Iovannitti. Vederlo spegnersi in silenzio, quasi con eleganza, nonostante i tormenti della malattia vorace che lo consumava, è per me una sua ennesima lezione di vita. Non mi sembra ancora possibile che non ci sia più. Per me è stato e sarà sempre un maestro di vita. Un uomo buono e tenace. Consigliere comunale, poi parlamentare, è rimasto sempre un uomo semplice, profondamente legato alla sua terra, Paganica, e alla sua città, L’Aquila. Un uomo che si era fatto da solo lottando per la gente e per i diritti dei più deboli.
Alla moglie Diva, ai figli Mimmo e Dino e a tutti i suoi amati un abbraccio forte forte”.
CIALENTE – Il sindaco Cialente ha scritto: “Sono grandi la commozione e il dolore per la scomparsa di Alvaro Iovannitti.
Un uomo giusto, che ha speso la sua intera esistenza al servizio dei valori della solidarietà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Una presenza costante, continua, da protagonista della vita politica e civile dell’Aquila e dell’intera regione.
Un impegno continuo, vissuto sempre con passione, generosità, disinteresse, onestà, modestia e sensibilità, in tutte le istituzioni, nel partito, nel Comune, al Parlamento, nelle associazioni, in cui ha profuso il suo impegno.
Io lo ricordo come uno di quei maestri di vita ai quali sempre, con il passare degli anni, capisci di dovere tanto.
La sua morte lascia un vuoto che nessuno potrà mai colmare. La nostra consolazione, e consolazione per la sua famiglia, per i suoi cari, per i suoi amici e compagni, è sapere che Alvaro ha speso bene la sua vita”.


29 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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