“Il sisma non fu evento eccezionale”


L’Aquila – “Il terremoto del 6 aprile 2009 non era un evento eccezionale: era pienamente conforme alla normativa e in linea con la pericolosita’ sismica del territorio aquilano”. Lo ha detto stamane Franco Braga, docente di Costruzioni in zona sismica presso l’università romana “La Sapienza”, chiamato come teste dell’avvocato Filippo Dinacci, legale difensore di Bernardo De Bernardinis, uno dei sette membri della Commissione grandi rischi, imputato all’Aquila.
“La normativa antisismica italiana per me e’ eccellente – ha aggiunto Braga, che e’ anche Sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari e forestali, del Governo Monti -. La norma ha lo scopo di tutelare le persone che abitano all’interno. Nella normativa sismica si danno gli stacchi stradali proprio per evitare che un palazzo, crollando, cada su una strada”.
“Nel 2003 la Protezione civile – ha detto Braga – aveva finanziato lo studio di vulnerabilita’ sismica degli edifici strategici,con tanto di prescrizioni, affidandosi alle regioni che a loro volta hanno dato sulle prescrizioni diverse valutazioni”. Per l’esperto poi non e’ possibile effettuare valutazioni sul rischio di vulnerabilita’ di un edificio attraverso l’utilizzo del satellite.
La Commissione grandi rischi, organo consultivo della Presidenza del Consiglio e’ accusata, nella sua composizione del 2009, di aver compiuto analisi superficiali e aver dato false rassicurazioni agli aquilani prima del 6 aprile 2009, causando la morte di 309 persone.


09 Maggio 2012

Categoria : Cronaca
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