GR, sentito l’imputato Boschi


L’Aquila – LA “STRANA” RIUNIONE DELLA COMMISSIONE A MARZO, TRA LE SCOSSE SEMPRE PIU’ FORTI – Dopo mesi di escussione di testimoni e parti civili, il processo alla Commissione grandi rischi, in corso a L’Aquila, svolta verso la fase conclusiva: da oggi vengono sentiti gli imputati. L’impressione, nelle prime ore, è che si voglia sminuire ogni responsabilità in riferimento agli scienziati e ai vip della sismologia, seguendo strade diverse, ma parallele. Il primo ad essere sentito, oggi, è stato il prof. Enzo Boschi, ex capo dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, scienziato ritenuto illustre, plurintervistato da tutti i mass media ad ogni nuovo terremoto del passato.
“Qualcuno considerò necessario andare all’Aquila e che si dicesse cosi’, ma non sono io che organizzo”. Lo ha detto Enzo Boschi, sentito oggi per primo come imputato al processo alla Commissione Grandi rischi, parlando delle modalita’di gestione della riunione della Commissione grandi rischi che si era svolta il 31 marzo, nel susseguirsi sempre più incalzante e pauroso di scosse. La popolazione era già terrorizzata, ma nessuno parlava, nessuno diceva cosa si sarebbe do vuto fare. Forse per dare voce a qualcuno si decise di riunire la Commissione.
“Mi aspettavano una cosa piu’ lunga, anche se fin dall’inizio mi era apparsa una riunione diversa: ho visto altra gente che non conoscevo, era inusuale. Immaginavo una riunione piu’ approfondita e non che alla fine ci si limitasse a girare attorno alla prevedibilita’ dei terremoti. Dissi che i terremoti non si possono prevedere. Bertolaso non era presente e in tutta sincerita’ quando me ne accorsi dentro di me avevo valutato l’intenzione di andare via”.


30 Maggio 2012

Categoria : Cronaca
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