“Per salvare gli animali, eliminare gli ibridi”


6ba5d98f88b1ea541Ofena – Scrive Dino Rossi del Cospa: “Sono giorni che la stampa locale parla di morte di animali selvatici e di danni alle aziende agricole, ma nessuno ha il coraggio di affrontare il problema. Tutto questo sarebbe dovuto alle fantomatiche associazioni di animalisti, che a nostro avviso animalisti non sono, visto che solo a parole e con denunce credono di salvaguardare la flora e la fauna.
I nostri parchi, sono stati istituiti per la tutela di animali in via di estinzione, fino ad oggi nulla è stato fatto, anzi, i territori che sono sotto tutela, sono diventati serbatoi di animali inutili e dannosi, come per esempio: il cinghiale, la cui specie si è incrociata con i maiali allo stato brado determinando una nuova razza molto più prolifera e distruttiva.
Infatti i cinghiali puri, danno alla luce circa tre piccoli all’anno contrariamente a quanto avviene per questa nova razza, capace di partorire tre volte l’anno con un numero di piccoli che si aggira intorno alle dieci unità ogni parto. Poi, ci sono i cani rinselvatichiti, che come i cinghiali si riproducono in modo spaventoso e magari si accoppiano anche con la specie lupo, dando vita ad una nuova razza molto più pericolosa, in grado anche di attaccare l’uomo e con molta più disinvoltura arriva nelle aziende agricole dopo aver fatto pulizia del cibo di cui predispone le aeree protette.
Immaginate tutti questi animali inutili che nessuno ne tiene conto, ma tutti i santi giorni mangiano il cibo dei lupi e degli orsi che per la fame sono costretti anche loro a fare razzia nei campi coltivati o nelle azienda zootecniche. Questo problema è stato sollevato dal Cospa Abruzzo in occasione della riunione che si è tenuta a Pescasseroli, ma i dirigenti in quel frangente hanno cercato di sorvolare.
Il prossimo impegno del Cospa, sarà quello di impegnarsi affinché tutti i parchi e le zone protettesi attivino per l’abbattimento dei cani rinselvatichiti e sei cinghiali diventati quasi maiali.
Se vogliamo veramente salvaguardare le nostre montagne e la nostra fauna, si deve assolutamente mettere in atto un abbattimento selettivo, (altrimenti non si chiamerebbe selettivo), allo scopo di avere nei nostri monti la vera razza di lupi, la vera razza di cinghiali, la sopravvivenza dell’orso marsicano e nel contempo la tutela dei nostri allevamenti e delle nostre colture, già seriamente danneggiate dalla politica locale”. (Nella foto un cinghiale)


18 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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