Forest: Caporale non crei allarmismi


Bomba – PIUTTOSTO RISPETTI LA DECISIONE DEL VIA DI RIESAMINARE IL PROGETTO – (Foto: slogan di protesta contro il progetto) – La Forest Oil scrive: “In vista della riunione della Commissione VIA del prossimo 3 luglio, Forest CMI Spa intende sottolineare la qualità del proprio progetto di estrazione di gas nel Comune di Bomba e in particolare il rispetto di tutti gli standard di sicurezza a livello nazionale e della ancor più stringente normativa regionale.
Proprio in quest’ottica accogliamo con soddisfazione il un riesame del progetto Forest da parte della Commissione VIA, a differenza di quanto afferma il Consigliere Regionale dei Verdi Walter Caporale, che considera tali riunioni “perdite di tempo”.
Forest CMI punta ad ottenere una valutazione del proprio progetto corretta, trasparente e conforme a tutte le procedure previste, alla luce di un iter autorizzativo lungo e complesso.
Non condividiamo inoltre l’allarmismo che Caporale tenta di indurre nella popolazione, infondendo un senso di timore anche nei confronti di altre infrastrutture energetiche esistenti, definite “altamente pericolose” e vicine al previsto impianto di estrazione di gas presso Monte Pallano.
Invitiamo pertanto il Consigliere dei Verdi, oltre ad avere maggior rispetto delle Istituzioni e delle Commissioni, a non creare ingiustificati allarmismi relativi alla sismicità del territorio, ma a basarsi su un’analisi scientifica e razionale di questi fenomeni, che mostrano l’inesistenza di un nesso di causa-effetto tra trivellazioni/estrazioni di idrocarburi e terremoti.
Esempi di paesi esteri come Arabia Saudita e Stati Uniti dimostrano come sia possibile svolgere una corposa attività di perforazione e produzione di idrocarburi, senza il verificarsi di eventi sismici di particolare rilevanza.
Quanto afferma Caporale è invece contraddittorio, in quanto in Italia i terremoti hanno origine proprio perchè in area sismica, a differenza delle succitate nazioni, e non perchè si sono effettuate o si effettuano estrazioni di idrocarburi
In questa casistica non vanno certo ricondotti i microsismi, che rappresentano eventi ad elevata frequenza e che non risultano neanche percepibili dagli esseri umani.
Altro aspetto che non comprendiamo è l’opposizione, non solo dei Verdi , al progetto Forest, quando invece altri impianti di estrazione dotati di tecnologie certamente più arretrate e con impatti certamente superiori in termini di eco-sostenibilità rispetto all’impianto Forest, come quello di Cupello San Salvo, sono stati operativi per anni senza che ci siano state proteste particolari.
Vogliamo inoltre in questa sede precisare, in merito alle caratteristiche del ricorso presentato al Tar di Pescara, che la richiesta di risarcimento danni pari a 142 milioni di Euro, contenuta nel ricorso stesso, è anzitutto subordinata alla richiesta principale del rispetto della legittimità del procedimento autorizzativo e, in ogni caso, non è assolutamente rivolta al WWF ma esclusivamente alla Regione Abruzzo, unico ente responsabile.
Il WWF è stato destinatario, in base alle norme di legge, del ricorso in quanto ha partecipato al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale e, anzi, il coinvolgimento dell’associazione ambientalista, testimonia la massima trasparenza nelle azioni intraprese dalla Forest.


29 Giugno 2012

Categoria : Cronaca
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