L’Aquila, una città sempre più sola


Spirano venti turbinosi di grandi cambiamenti nei prossimi giorni, con il riassetto delle province, che potrà riservare sorprese amare. Non bisogna adagiarsi sulla salvezza “sicura” della provincia aquilana, in quanto la città capoluogo di Regione non corre rischi. Non bisogna stare a guardare gli altri che si accingono a grandi manovre, in cui tanti rimarranno comunque sul campo delusi e impoveriti. Aquilani, la città è sempre più sola, quindi debole, visto che nelle ultime ore c’è chi si chiede: è scontato che Marsica e Valle Peligna debbano restare nella provincia del capoluogo?
La politica è un meccanismo difficile da assimilare, spietato quando occorre, privo di scrupoli se è in ballo il conseguimento di obiettivi ritenuti convenienti. Somiglia nel senso peggiore ai gusti di Giacomo Casanova in fatto di donne: giovani, anziane, nobili, ancelle, belle, bruttine, contadine, andavano bene tutte… Poco condivisibile.
E’ un momento difficile, ma più che difficile insidioso, quello che vive la città. Sono differenti dal passato equilibri e potentati, sono caduchi e sbiaditi i buoni sentimenti. Importante è l’obiettivo da conseguire. Anche perchè l’anno venturo si vota.
E’ bene che la città e il suo circondario siano compatti, determinati e abbiano idee univoche. E’ bene che si fidino dei loro politici, perchè se non si fidassero, non potrebbero cambiarli, al momento. E’ necessario sostenerli, senza ideologie o partitismi, perchè nella procella, è il capitano che guida la nave. Chi non ha molti amici, non ha numeri forti, non ha riserve energetiche, e per di più ha bisogno – in questo momento – di risorse enormi, deve confidare nei mezzi e nelle persone di cui dispone. Divisioni e litigi, rivalità e permalosità, non possono che indebolire, in questa emergenza montante. Tutto sta per accadere, infatti, e con rapidità alla quale gli italiani non sono avvezzi. Occorrono scelte e decisioni assennate. Non c’è più tempo. L’Aquila sia forte e unita come non è mai stata. Superi la sua più grande fragilità, la discordia.



30 Luglio 2012

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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