In migliaia varcano la Porta Santa


collemaggio-porta-santa-apr-09L’Aquila – Da ieri sera, per buona parte della notte, e oggi, in migliaia varcano e hanno varcato la Porta Santa di Collemaggio vigilati da pompieri e protezione civile. Si varca la porta e si torna indietro, con prudenza e senza perdere tempo: il timore di crolli o del panico che potrebbe diffondersi ad ogni minimo allarme. L’ingresso da via Escivrà è sotto rigido controllo. L’interno della basilica è parzialmente crollato, ci sono da vedere rovine e macerie. Chi varca la porta ottiene l’indulgenza celestiniana, purchè pentito e confessato. Lo fanno in tanti, non certo solamente i fedeli o i convinti: la Porta Santa per gli aquilani e per tanti turisti è un simbolo generalizzato, è un atto rituale che si ripete possibilmente accanto alle persone care. La figura carismatica di Celestino V e la sua spiritualità lontana dai mali dell’umanità, affascina da sempre, anche se la cultura ufficiale influenzata negli anni dalla chiesa retriva e rancorosa nei confronti dell’eremita l’ha emarginata. Nelle scuole aquilane ci si è sempre limitati, per decenni, a parlare di Celestino solo in riferimento ai versi danteschi. Poco e frettolosamente. Il personaggio faceva ancora paura. Poi le cose sono cambiate, la cultura si è estesa anche grazie a studi, libri, pubblicazioni, articoli e servizi televisivi meno improntati al conformismo e alla genuflessione verso i testi ufficiali. Terminato il periodo di apertura della porta, la Bolla sarà rimessa sotto chiave. Quest’anno sono previste speciali peregrinazioni in Abruzzo e Molise dell’urna celestiniana. (Nella foto: La Porta Santa oggi aperta).


29 Agosto 2009

Categoria : Cultura
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