Nasuti, i pasticci Chieti-Pescara


Pescara – “Quello che mi lascia perplesso sulla questione del riordino delle circoscrizioni provinciali in Abruzzo, è che si continua a parlare solo dell’aspetto riguardante l’istituzione politica ‘Provincia’, senza preoccuparsi dei servizi ai cittadini legati alla presenza degli attuali capoluoghi. Francamente credo che la sede del Consiglio provinciale o della Giunta sia un argomento che appassioni poco gli abruzzesi”. Lo afferma il Consigliere regionale Emilio Nasuti, intervenendo nel dibattito sulla ridefinizione degli assetti territoriali della regione, in questi ultimi giorni al centro di numerosi incontri pubblici organizzati un po’ ovunque. “A mio parere – puntualizza Nasuti – l’attenzione va spostata sul riequilibrio dei servizi presenti sul territorio, oggi fortemente sbilanciata a favore dell’area Chieti-Pescara, dove a distanza di pochi chilometri ci sono due Questure, due Prefetture, due Motorizzazioni civili, due Uffici del catasto, due uffici del Genio Civile, due Asl, due Tribunali, due Camere di Commercio. Uno sbilanciamento che non sempre porta benefici per cittadini e imprese, come forse si potrebbe immaginare. Un esempio chiaro dei disservizi che genera questa organizzazione ce lo ha dato, a esempio, l’apertura dell’Ikea a San Giovanni Teatino, con competenze divise tra due prefetture, due Province e diversi Comuni.


22 Agosto 2012

Categoria : Brevi
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