CAL, Abruzzo a due: Pe-Ch e Aq-Te – La bagarre “girata” al consiglio regionale


Pescara – (Foto: il CAL riunito oggi a Pescara) – PESCARA PUNTA SUBITO AL CAPOLUOGO – ALL’EMICICLO SI APRIRANNO LE VERE OSTILITA’ – Il Consiglio delle Autonomie Locali, riunito oggi pomeriggio nell’aula consiliare del Comune, ha formalizzato la proposta di riordino delle Province abruzzesi, che ora verra’ inviata al Consiglio regionale che dovra’ valutarla, discuterla ed eventualmente recepirla, per poi inviarla al Governo. E nessuno si illude che possa essere una passeggiata…
Il Cal ha deciso di proporre la costituzione di due Province: una Chieti-Pescara e una L’Aquila-Teramo. Erano 5 le proposte avanzate al Cal: il mantenimento della Provincia dell’Aquila e la costituzione di un’unica Provincia Pescara-Chieti-Teramo; la costituzione di due Province L’Aquila-Teramo e Chieti-Pescara; tre Province L’Aquila, Chieti e Pescara-Teramo; tre Province L’Aquila, Teramo (con l’annessione dell’area di Penne), Chieti-Pescara; un’unica Provincia regionale.
La decisione del CAL, consiglio delle autonomie locali, presidente Antonio Del Corvo, è solo una tappa del lungo iter per la riforma delle aree territoriali abruzzesi. Ora la parola passa al consiglio regionale, e non c’è da illudersi che le cose possano andare lisce o che l’argomento vada in porto facilmente. La resistenze di Teramo e di Chieti ci saranno.
L’Abruzzo del futuro, almeno teoricamente, è comunque nato a Pescara, oggi. E’ un momento storico importante per la nostra regione (ovviamente anche per molte altre), che per ordini superiori stravolge se stessa e impugna le forbici tagliandosi in due parti.
TESTA – “Rispetto pienamente l’esito della votazione del Consiglio delle autonomie locali per la nascita di due sole Province in Abruzzo, e cioè Pescara-Chieti e Teramo-L’Aquila, ma ritengo che la proposta avanzata da Pescara per l’accorpamento di Pescara, Chieti e Teramo andasse anche oltre, come è intuibile. La soluzione adottata dal Cal, che deve passare al vaglio alla Regione, appare miope proprio perché esisteva già un’ipotesi migliore ed era stata formulata allo stesso Cal”. Lo dice il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, aggiungendo che “Pescara punta adesso al riconoscimento di Comune capoluogo, come prevedono d’altronde le disposizioni in materia che individuano il capoluogo di Provincia nel Comune più popoloso, salvo accordi diversi. Faremo di tutto – prosegue Testa – per non farci scippare un ruolo che ci spetta di diritto e che spero nessuno provi a mettere in discussione considerata, tra l’altro, la posizione che il nostro territorio ha conquistato negli anni e che la spending review non può affatto mettere in discussione. Non ci sarà alcuno scippo di un territorio nei confronti dell’altro, ma ci si dovrà sedere a tavolino per capire come procedere, senza danneggiare nessuno”.


26 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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