Barisciano e le piaghe d’Egitto


Barisciano – SCABBIA, PULCI, TOPI, VESPE, VERMI E QUANT’ALTRO – Scrive Walter Salvatore: “Le piaghe d’Egitto si stanno abbattendo, una ad una, su Barisciano ed i suoi abitanti.
Dal sisma del 2009 ad oggi, infatti:
- per due anni consecutivi, e forse ancora oggi, gli ospiti della casa di Riposo ed i loro frequentatori sono stati martoriati e mortificati dalle piaghe della scabbia;
- per oltre quattro mesi la scuola materna, elementare e media del paese è stata invasa e frequentata dalle pulci;
- da almeno tre anni topi ed ogni altro genere di animale hanno trovato confortevole dimora e riparo all’interno delle intercapedini dei MAP;
- sciami di vespe abitano indisturbate gli interstizi presenti nelle strutture dei MAP e percorrono tali spazi fino alla individuazione delle innumerevoli aperture che comunicano con gli ambienti interni entrando così indisturbate all’interno dei locali;
- strani vermi neri, che si arrotolano se sfiorati, sembrano apparire dal nulla all’interno dei MAP;
- cani di ogni razza e taglia utilizzano gli stentati spazi verdi creati a fatica dagli abitanti di fronte ai propri MAP come luogo prediletto per fare i propri bisogni;
- acari di ogni sorta, sviluppatisi grazie al materiale di coltura costituito dal tipo di legname e dei pannelli termoisolanti scelti per edificare i MAP, turbano i sonni dei grandi e piccini che li abitano;

Sarà il caldo, come dice semplicisticamente il Sindaco di Barisciano… se così fosse in Sicilia, Calabria, Puglia e così via dovrebbero essere tutti rognosi, pidocchiosi ed infestati da ogni sorta di insetto.
Se alle piaghe appena dette ci aggiungiamo l’epidemia di abusi edilizi che a Barisciano spuntano come funghi, il proliferare di denunce anonime, o firmate con nomi di ignari consiglieri, che quasi quotidianamente segnalano abusi ed omissioni e le scorribande degli organi inquirenti che per far luce sulle ombre di una fantasiosa gestione amministrativa hanno aperto innumerevoli fascicoli giudiziari, siamo arrivati alla nona piaga.
Non c’è bisogno di aspettare per forza la decima perché il Faraone ed i suoi dignitari si decidano, come è tramandato ed insegna il vecchio testamento, a togliere il disturbo liberandoci dalle catene di una amministrazione inconcludente”.


15 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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