Si scia a Dubai, sul Gran Sasso no…


L’Aquila – (di Stefano Leone) – Dubai è uno dei sette Emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Si trova a sud del Golfo Persico nella Penisola Araba. Dubai ha un clima desertico. La stagione estiva dura praticamente da metà aprile a metà novembre con temperature massime sempre nettamente sopra i 30 °C. Luglio e agosto sono i mesi più caldi con temperature massime intorno ai 42-43 °C (a volte si registrano punte sino a 47-48 °C) e minime normalmente sopra i 30 °C. L’umidità, stante la presenza del mare, rende invivibile la città tanto da spingere gli emiri nelle residenze estive più all’interno. La temperatura del mare, nel mese di settembre, può superare anche i 35 °C rendendo il Golfo Persico il luogo in cui osservare le temperature marine più alte di tutta la Terra. La stagione invernale è molto breve: dura da metà dicembre a metà febbraio. In un posto così qualcuno ti prenderebbe per matto se ti vedesse salire in macchina e partire abbigliato come dovessi andare a sciare. Si a sciare. Ma perché in un posto così si scia? Ma per favore! Si potrà sciare in mille altri posti al mondo, in posti di montagna dove il freddo, le basse temperature, la neve sono tutti fenomeni consueti in un luogo di montagna, in un luogo d’altura. Tipo L’Aquila, città italiana capoluogo della regione Abruzzo, distante da Dubai circa 2348 miglia. Situata sul declivio di un colle, alla sinistra del fiume Aterno in posizione predominante rispetto al massiccio del Gran Sasso d’Italia; già, il Gran Sasso d’Italia, 2914 metri, cima più alta dell’Appennino. Dunque, ambiente montano ideale per sciare, orografia che, grazie ad essa, consente di avere una naturale predisposizione ad essere organizzati per tutte le attività turistiche da svolgere in altura. E lo sci è fra questi. Ma per sciare occorrono impianti; chilometri e chilometri di piste e di impianti. E gli impianti bisogna gestirli, soprattutto bisogna manutenerli, approvvigionarli, revisionarli e collaudarli insomma, bisogna avere gente che sappia ciò di cui deve occuparsi e lo sappia con competenza, esperienza e produttività. Viene spontaneo pensare che tutto questo non potrà mai accadere a Dubai, mentre a L’Aquila, città di montagne, neve e gente abituata e competente è naturale che accada. Nient’affatto. Nulla di tutto questo. Se vuoi sciare a Dubai puoi farlo a L’Aquila no. Se decidi di andare a Dubai non portare solo il costume da bagno, porta anche sci e scarponi, racchette e guanti col berretto e caschetto perché a Dubai puoi uscire dall’acqua turchese dell’oceano e entrare in un impianto con temperatura costante di 4 gradi centrigradi e sciare. Si. A Dubai puoi. A L’Aquila neanche solo sciare, che è l’unica cosa che un posto di montagna può offrire dignitosamente. A Dubai, in mezzo al deserto, magari con fuori 42 gradi, sorge, ormai da qualche anno, uno dei centri sciistici al coperto più grandi al mondo: Ski Dubai. A L’Aquila sorge, non da qualche anno, da sempre, uno dei posti più belli d’Europa il Gran Sasso d’Italia, ma a Dubai si può sciare a L’Aquila gli impianti del Gran Sasso sono chiusi. Bè, qualcuno dirà: “…ma non ci sarà la neve”; mai come quest’anno invece, c’è tanta neve prima che arrivino le festività natalizie. E allora? Allora facciamo una cosa, se a L’Aquila, per gestire cose inerenti la neve, sono stati chiamati esperti da Genova, dove non mi sembra di ricordare montagne sui 3mila, perché non chiamano dei bei montanari dalle guance rosse a gestire le splendide calette di San Fruttuoso e Portofino? E’ proprio vero, Dubai è tanto lontana dall’Aquila e la globalizzazione del mondo deve ancora fare tanta strada per unire sapienze ed eccellenze. Ma questo è un altro discorso.


16 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
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