Gran Sasso, tutti muti: parla l’UGL – Indignazione di fronte alla catastrofe bianca


L’Aquila – NIENTE STAGIONE BIANCA, REAGISCE E GRIDA IL SINDACATO – (Foto: dicembre 2011, al Gran Sasso si tagliavano nastri e sfornavano promesse...) – Il Centro turistico del Gran Sasso è in coma, e comunque non è mai stato in grado di esprimersi autonomamente mediante note, dichiarazioni, comnunicati. Il Comune non parla del Gran Sasso. Spera forse che l’argomento, davvero bruciante prima di tutto per il sindaco, cada. Impossibile, ovviamente. Parla, anzi urla, quindi, il sindacato UGL che con Piero Peretti si fa interprete delle ansie e delle preoccupazioni dei lavoratori del CTGS, ma soprattutto degli aquilani che vedono morire la loro montagna. Alcuni con rassegnazione, come se lo avessero sempre saputo. Altri meno arrendevoli, con autentica indignazione.
Ecco una nota del sindacato UGL: “Al termine dell’assemblea del 20 Dicembre, convocata dalla UGL ed alla quale ha partecipato il Segretario Regionale Piero Peretti, i dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso hanno deciso di sintetizzare così la posizione del personale:
• Viene espressa massima solidarietà ai 2 Capi Servizio che sono stati vittime di accuse ingiuste e vergognose per il semplice motivo di aver sollevato legittime osservazioni relative alla tutela dell’incolumità fisica degli utenti della seggiovia.
• In relazione alla privatizzazione, i lavoratori esprimono parere favorevole ed invitano a proseguire sulla strada che prevede il coinvolgimento di Invitalia.
• I lavoratori manifestano totale disponibilità al processo di ricollocazione presso altre ex-municipalizzate. A tal riguardo chiedono al Sindaco di accelerare questo percorso passando, dalla fase dei proclami, a quella degli atti concreti.
• Nel periodo di transizione sino alla futura privatizzazione, si ritiene che il CDA debba essere costituito da persone che conoscono ed hanno a cuore Campo Imperatore. Pertanto i membri del CDA, a titolo del tutto gratuito, dovrebbero essere individuati tra i dipendenti del CTGS e tra gli operatori economici della zona.
• Si intima, inoltre, ai vertici del CTGS di provvedere al pagamento della mensilità di Dicembre e della tredicesima.
Come forma di protesta per gli attacchi ingiustificati e falsi ricevuti, in primis dal Sindaco, si indice una giornata di INDIGNAZIONE nella quale i dipendenti, pur andando a lavorare, rinunceranno alla retribuzione per destinarla ad un’associazione di beneficenza che opera in città. La data della giornata di INDIGNAZIONE verrà comunicata successivamente”.


21 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
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