Micron, sei settimane di cig: per i lavoratori la cometa di Natale ha preso un’altra strada


Avezzano – (Foto: l’azienda e la protesta dei lavoratori all’Emiciclo) – Cassa integrazione per sei settimane per tutti i 1600 dipendenti dello stabilimento Micron di Avezzano. Il secondo in Abruzzo come dimensioni e occupati. Un dato emblematico e minaccioso per tutta la regione. Sicuramente letale per la Marsica e l’intera provincia dell’Aquila, anche se le autorità del capoluogo sembrano inconsapevoli e distanti. La cassa integrazione pltre, naturalmente, agli annunciati 700 tagli che sembrano, al momento, prospettiva inevitabile. Anzi, certezza. Anche per chi potrà continuare a lavorare, in futuro, si temono orari ridotti e tempo parziale. Ben pochi avranno retribuzione completa e orario completo.
Questo il Natale senza sfavillii di luci dei lavoratori marsicani (ma in azienda ce ne sono anche 350 aquilani, 200 peligni, 200 reatini e così via) e con animo quanto meno prostrato in tanti assisteranno, questa notte, alla celebrazione della messa in fabbrica da parte del vescovo dei Marsi, mons. Santoro, che ha deciso di portare la sua piena solidarietà a chi sente il terreno mancargli sotto i piedi, dopo anni di certezze deluse. Molti lavoratori appartengono a famiglie in cui anche l’altro coniuge è in difficoltà, licenziato o in cassa integrazione o a tempo parziale.
Mai, dunque, da tanto tempo, decenni, un Natale tanto amaro e difficile. Le autorità marsicane, in testa il sindaco Gianni Di Pangrazio, contano sull’incontro romano che dovrebbe avvenire prima di metà gennaio 2013. Ma contro le strategie americane c’è poco da fare. Se è deciso che l’azienda Micron debba progressivamente ridursi e poi forse lasciare la Marsica, il diktat viene da oltre oceano, fa parte di un disegno molto più ampio tracciato altrove, in considerazione di mercati ed esigenze ben più grandi delle ansie e della disperazione di centinaia di lavoratori e giovani abruzzesi. La cometa di Natale ha preso un’altra strada. Viaggia lontana e indifferente in spazi remoti e senza il minimo calore.


24 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
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