Capulli: “A volte mi scappa…”


capulli-giosafat1L’Aquila – (di Giosafat Capulli) – BASTA BUROCRAZIA DA PRESISMA – Caro collega Colacito. Ci risiamo! Qualche giorno fa la scure ha colpito la nota azienda che opera in via della Croce Rossa. Oggi è stata la volta di un noto bar aquilano. Multe e chiusure! Come ai bei tempi prima del sei aprile. L’Aquilanità di sempre si manifesta con esposti e richieste di chiusura di aziende commerciali. Quelle che per etica del lavoro hanno fatto sacrifici a non finire per riaprire i battenti e ricreare quel circolo virtuoso che porta attività e ricchezza. Un sistema per ripartire dopo la devastazione totale del Capoluogo di Regione e del suo comprensorio con migliaia di persone che rischiano il lavoro. Ma questo non viene compreso da chi dovrebbe aiutare le attività a risorgere, troppo intenti a manifestare quel modo di amministrare tipicamente borbonico che risponde al motto “il mio potere sta nel fatto di non farti fare le cose”. Burocrati di quattro soldi che nel nome del rispetto delle regole stanno piegando le gambe definitivamente a coloro che con spirito imprenditoriale vogliono ricominciare. E’ tempo di scatti mentali e culturali seri! Di fronte a una città distrutta nessuna amministrazione o istituzione di qualsiasi natura e forma dovrebbe frenare o addirittura ferire a morte lo spirito di rivalsa contro il terremoto! Chi fa questo ha stretto un patto con il sisma per far morire definitivamente la nostra Città. Noi che informiamo, caro collega Colacito, abbiamo il preciso dovere di difendere il lavoro e chi lo crea, contro una burocrazia che uccide e umilia l’impresa che dà lavoro!


22 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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