UIL e PD su zona franca e sanità


Pescara -UIL SU SCONTRO VENTURONI-REDIGOLO – Scrive Roberto Campo della UIL Abruzzo: “Lo scontro Venturoni-Redìgolo deve diventare confronto Chiodi-Berlusconi e produrre la rimodulazione del Piano di Rientro e la fine del Commissariamento. La Giunta Regionale non può non governare la principale causa della crisi strutturale dell’Abruzzo, la Sanità. L’Assessore Venturoni lo vogliamo di governo, non di lotta: deve essere messo in condizione di affrontare la riorganizzazione dell’offerta di salute, con il rafforzamento del territorio, assumendo la piena responsabilità delle scelte, non interprete di un ruolo da oppositore, improprio per un componente del Governo regionale. L’unico elemento che ha sin qui accomunato le parti in lotta, Assessore e Commissario, è stato l’assenza di confronto con il Sindacato: non lo sopporteremo ulteriormente”.

L’Aquila – FRANCAZIO: SODDISFATTI CON RISERVA – Scrive Piero Francazio della Uil dell’Aquila: “Ci riteniamo soddisfatti ma con riserva per l’ importante scelta votata all’unanimità in Consiglio Regionale. Scelta perorata anche da noi poiché non si poteva fare altro e soprattutto non si sarebbe potuto uscire dai confini di un’azione con contenuti logici e dovuti per i cittadini Aquilani.Noi la intendiamo solo per coloro che hanno REALMENTE subito il terremoto del 6 aprile. Adesso non dimentichiamo che manca ancora un passaggio altrettanto importante e che pesa sulle spalle di chi rappresenta Politicamente L’Aquila e soprattutto l’Abruzzo, cioè non sottrarsi dal compito di portare e far sostenere in parlamento Europeo il provvedimento affinché venga ratificato definitivamente. Questo richiede la responsabilità politica e l’impegno di tutti coloro che possono e dovranno intervenire sia direttamente che indirettamente anche attraverso le rappresentanze Nazionali di partito presenti a Bruxelles.

L’Aquila – QUEL CHE VOLEVA IL PD – Il gruppo PD ha presentato ieri, nel corso della seduta del Consiglio regionale straordinario convocato per discutere della definizione dell’ambito territoriale dell’istituenda Zona Franca Urbana, un documento integrativo che è stato poi approvato all’unanimità dal Consiglio. “Infatti,” – spiegano i Consiglieri PD D’Amico e Di Pangrazio – “il documento presentato dalla maggioranza impegnava la Giunta ad individuare le aree destinate a Zona Franca Urbana all’interno del Comune di L’Aquila; tuttavia, non prevedeva alcun intervento a favore di tutti gli altri Comuni del cratere e di tutto il territorio provinciale, afflitto da una grave crisi a livello economico ed occupazionale aggravata dalla contiguità territoriale con le zone colpite dal sisma. Il gruppo PD ha quindi presentato, ad integrazione del testo della maggioranza, un documento, approvato dal Consiglio, che impegna la Giunta a trattare con il Governo nazionale anche alcune misure compensative per gli altri Comuni terremotati e per il territorio contiguo alle zone colpite dal sisma.” Queste le misure proposte dal PD ed approvate all’unanimità dal Consiglio: assunzione da parte dello Stato delle sovraliquote IRAP e IRPEF destinate al risanamento dei debiti sanitari per gli anni 2009 e 2010 per l’intero territorio del cratere; reintegra delle risorse già destinate ai P.I.T. da destinare alle aree della Provincia fuori dai Comuni individuati nel cratere; superamento dei vincoli del patto di stabilità per i Comuni al di fuori del cratere; costituzione di un comitato tecnico-scientifico che predisponga linee guida per interventi di ripristino e ricostruzione nonché criteri per interventi di miglioramento sismico per i Comuni al di fuori del cratere; attivazione di politiche di attrazione industriale con particolare riferimento, oltre che alle zone dell’ aquilano, anche al comprensorio Peligno, come da decisione del Consiglio regionale straordinario del 21.07.2009 per la crisi economica nella Valle Peligna e Alto Sangro, e a quello marsicano, come da contratto di programma per il sito Micron e da verbale del Consiglio regionale n. 5/10 del 3 Marzo 2009.


23 Settembre 2009

Categoria : Politica
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