A carriolate hanno beccato il target


La manifestazione di oggi a Roma, sotto la facciata austera di Palazzo Chigi, non è stata solo dignitosa e disperata, ma anche garbata. Ed ha ottenuto un risultato: un miliardo per i progetti di ricostruzione già pronti e approvati. La politica aquilana ha scelto la strada del decoro, pur senza rinunciare alla rivendicazione dei diritti. In questo caso, uno solo: il diritto di esistere. C’erano molti politici con Cialente e la Pezzopane, e non solo di un colore.
I palazzi aquilani, ma soprattutto la segreterie dei partiti e i capicorrente che infestano tali segreterie, avevano storto il naso di fronte ad un Cialente che aveva deciso tutto, senza chiedere permessi e consultare nessuno. Non sappiamo se ciò sia corretto (agli occhi degli esclusi), sappiamo però che ha funzionato e che le immagini del sindaco e della senatrice che spingono carriole piene di faldoni ricostruttivi, non saranno dimenticabili nè sono apparse retoriche. Prima di tutto, garbate. Insomma, hanno fatto bene. Adesso, a risultato incassato, si può dire. Un nuovo stile, quello del “decido e faccio, chi mi vuol bene mi segua” ?
Purchè si abbandonino arzigogoli e bizantinismi, esibizioni, berci e dedizioni oratorie, per scegliere di mirare e sparare, per centrare un risultato, è tutto ok. Per noi vecchi tiratori di poligono, bucare il centro del bersaglio è una soddisfazione.



16 Aprile 2013

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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