MARINI 524, NIENTE PRIMO TURNO – Schiaffo al PD rissaiolo e turbolento

L’Aquila – (ore 13,55) – (Foto in evidenza: Marini a L’Aquila nel 2008, in visita al vecchio zio Gabriele nel convento di San Giuliano) – Franco Marini non ce l’ha fatta. I suoi 524 voti sono nettamente al di sotto del quorum richiesto di 672. Poco prima delle 14, i numeri dicono che non può essere eletto al primo turno. Secondo molti commentatori, una sconfitta politica, più che per Marini, per il PD di Bersani ormai profondamente dilaniato. Le votazioni andranno avanti ed è difficile pensare che il nome di Marini possa essere riproposto.
Delusione profonda non solo a S.Pio delle Camere, il paesino in cui Marini è nato nel 1933, ma in tutto l’Abruzzo, che nelle ultime ore alla possbilità di avere un presidente della Repubblica corregionale, ci aveva quanto meno sperato. Il PD sfasciato e litigioso, ma non solo il PD, presentano un conto amaro da pagare per l’Abruzzo. Non sono mancate neppure le consuete banalità e sciocchezze di rito, specie in bocca ai giornalisti televisivi, tipo definizioni come “lupo marsicano”.
Inutile ripetere a tutti questi personaggi poco inclini non diciamo alla cultura, ma almeno alla informazione di base, che il lupo è appenninico e non marsicano. Caso mai, marsicano è l’orso. Se Marini è un lupo, è appenninico e originario delle terre aquilane, dove torna continuamente, ha amici e parenti, in paese lo chiamano tutti Franco, e gli alpini lo stimano. Anche quando brinda con loro. Ma stavolta purtroppo non c’è da brindare… Alemeno finora.