Massoni alla ricerca delle qualità umane


L’Aquila – La chiamano “ineffabile realtà”, quella formata sostanzialmente da terra, aria, acqua fuoco, elementi simbolici recuperati dall’antica filosofia greca. Oggi i massoni sono a confronto in un convegno a L’Aquila, dove avevano una loggia in centro, distrutta dal terremoto. Oggi hanno ricostituito ed edificato la loro sede, il “tempio”, nel vicino paesino di Barete. Gli archetipi millenari, presenti nei rituali di iniziazione alla fratellanza massonica, sono simboli, icone e basamenti del rituale. di adesione alla massoneria scozzese. Sono presenti al convegno aquilano Sergio Ciannella, Luogotenente Sovrano Gran Commentatore Gran Maestro aggiunto vicario della Gran Loggia d’Italia e il Sovrano Grande ispettore generale regionale Marcello Millimaggi, con il delegato magistrale della Regione massonica Abruzzo-Molise Vincenzo Bonanno. La massoneria ha sempre contato su una forte presenza in Abruzzo, con logge in tutti i grandi centri della regione, talvolta anche due in una sola città. A L’Aquila è rilevante la figura di Pietro Marrelli, come esponente storico della massoneria, e adpeti furono diversi importanti personaggi, tra i quali il grande pittore Teofilo Patini. I massoni, tra i quali in Abruzzo anche le donne, pur nelle differenze tra le varie osservanze, spesso distanti tra loro come atteggiamenti, ha in comune l’esaltazione della fratellanza tra uomini e la ricerca delle qualità umane.


05 Maggio 2013

Categoria : Cronaca
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