CENTRODESTRA CONTRO PRECARI AQUILANI


L’Aquila – Sta andando avanti tra mille difficoltà e ostacoli l’iter degli emendamenti Pezzopane a favore della ricostruzione aquilana, delle risorse affidabili, del patto di stabilità e dei precari, diverse decine di persone per ora sospese e senza futuro (neppure a tempo, evidentemente), tra le quali i circa 40 lavoratori estromessi dalla Provincia il 31 dicembre scorso. E rimasti disoccupati, con un vistoso peggioramento, anche psicologico, della condizione sociale in città.
La senatrice aquilana del PD sta tentanto, come è stato riferito nei giorni scorsi, di uscire dalla palude, lavorando a livello di commissioni parlamentari. Una prima bocciatura dei suoi emendamenti in commissione, nei giorni scorsi, potrebbe essere superata. L’emendamento sui precari è stato accolto come principio, nelle ultime ore, e sarà rielaborato dagli uffici competenti. Un momento che si può ritenere favorevole, dunque, anche se con prudenza.
Difficile la situazione invece per i precari della Provincia, inseriti anche loro dalla Pezzopane (foto) ell’emendamento, in quanto non c’è il sostegno politico da parte del centrodestra. Senza appoggio politico, l’argomento incontrerà ostacoli: il centrodestra si è messo di traverso. A questo punto è difficile, se non impossibile, capire la ratio di un simile atteggiamento: sfugge a tutti il perchè di un mancato appoggio ad un’iniziativa che invece dovrebbe trovare tutti d’accordo, nell’interesse di decine di lavoratori aquilani. Da tempo si era capito che i politici di centrodestra, anche a livello locale, non avevano certo a cuore i precari. Neppure una parola, infatti, da tutti i loro esponenti (compresi i parlamentari della provincia aquilana, Piccone, Pelino, e compreso il presidente Del Corvo e gli esponenti PdL dell’ente) in tanti mesi di calvario per chi resta escluso, persino dal precariato a tempo determinato.
E’ sperabile che la politica di centrodestra cambi atteggiamento, e lo faccia ripensando al problema. Verrebbe, in caso contrario, vanificato l’impegno della senatrice Pezzopane che dovrebbe essere condiviso a largo raggio. Per ora, fiato sospeso per chi attende di sapere se ha almeno qualche minimo diritto di cittadinanza nella collettività.

DECRETO IN AULA AL SENATO LA PROSSIMA SETTIMANA
Ecco quanto si legge in una nota ufficiale: “Si lavora ad emendamenti, aperta la discussione su deroga a patto stabilità per investimenti comuni cratere”. “Il decreto emergenze, che prevede risorse e interventi anche per la zona del cratere del terremoto in Abruzzo, giungerà nell’Aula del Senato la prossima settimana. Si sta ancora lavorando sul testo e sull’esame degli emendamenti. Questa mattina sono state sospese le attività delle commissioni Ambiente e Lavori Pubblici, in attesa dei pareri tecnici dei vari ministeri e della rielaborazione dei testi di alcuni emendamenti”. Lo annuncia la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
“Ieri finalmente – prosegue Pezzopane – abbiamo esaminato l’articolo 7 e le commissioni 8a e 13a hanno espresso parere favorevole su alcuni emendamenti, da me proposti, riguardanti l’assistenza alla popolazione e i SAL. Inoltre, e questo é molto positivo, é stata riaperta la discussione sul tema da me proposto con l’emendamento con il quale proponevo l’applicazione di una deroga del patto stabilita per gli investimenti dei comuni del cratere. Il governo, rappresentato dal sottosegretario De Vincenti che segue il provvedimento, si è riservato una riformulazione del testo per la deroga al patto di stabilità per gli investimenti dei comuni per una cifra, quantificata dal Ministero dell’Economia, in circa 30 milioni. Quando la proposta giungerà riformulata nelle commissioni competenti sarà davvero un fatto storico importante. Reinserita anche la possibilità di prorogare i contratti dei precari della ricostruzione, in un testo opportunamente rielaborato, che verrà predisposto dal relatore con il nuovo parere della commissione bilancio. Sono stati espressi pareri favorevoli anche ad altri i emendamenti tecnici. La discussione sull’art 8 in materia di rifiuti, sul quale verte anche un emendamento da un miliardo e 400 per la ricostruzione, deve ancora svolgersi e sarà delicatissima. Sul meccanismo del prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti pende un fermo giudizio negativo della Banca d’Italia, che lo considera produttore di indebitamento, tanto da mettere sud iudice anche la scelta fatta per la Regione Emilia Romagna. Io continuo a credere che, su questo punto, occorra aprire un confronto netto con l’Unione europea. Non ricorrendo al meccanismo della Cassa Depositi e Prestiti, bisognerà ricorrere di nuovo al prelievo fiscale: proprio di questo si sta ragionando in queste ore. Vari ministeri, che incalzo costantemente, sono al lavoro. Spero che, nelle prossime ore – conclude Pezzopane – ci forniranno una proposta adeguata a garantire il percorso difficile della ricostruzione. Sono al lavoro anche per coinvolgere partiti e parlamentari abruzzesi e non solo. E’ una battaglia giusta, da fare con ostinazione.”


29 Maggio 2013

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati