Il progetto di affido familiare


Silvi – E’ stato presentato a Silvi il Progetto Affido Familiare. L’evento si è svolto nel salone parrocchiale della chiesa Santa Maria Assunta moderato dal responsabile Padre Maurizio Di Paolo, il quale si è detto molto soddisfatto dell’iniziativa. Erano presenti il Sindaco Gaetano Vallescura, l’Assessore alle Politiche Sociali Fabrizio Valloscura, l’Assessore del Comune di Teramo alle Politiche Sociali Giorgio D’ignazio e la direttrice della Caritas di Silvi Maria Galizia. L’attuazione del progetto è stata resa possibile grazie alla convenzione stipulata tra il Comune- Servizi Sociali e la Caritas Silvi. L’obiettivo generale è quello di promuovere l’affido familiare sul territorio, sensibilizzando la popolazione alla cultura dell’affido familiare e fornendo un’ informazione capillare alle famiglie, affinché i nuclei interessati possano dare la loro disponibilità a diventare famiglie affidatarie. A tal proposito, per andare maggiormente incontro alle esigenze delle famiglie, verrà istituito uno sportello per l’affido familiare presso il Servizio Sociale del Comune. “Alla chiesa va riconosciuto il grande compito di assistere le categorie più svantaggiate” dice il Sindaco Gaetano Vallescura “Un compito arduo che quotidianamente svolge in sinergia con i preziosi volontari della Caritas e con tutti coloro che si prodigano costantemente per operare nel settore dei Servizi Sociali”. Il progetto prevede la realizzazione di incontri di sensibilizzazione a questa importante tematiche, ai quali seguiranno l’avvio di corsi di formazione per coppie, famiglie e i singoli aderenti. “E’ necessario creare un ambiente idoneo al bambino” sottolinea l’Assessore Fabrizio Valloscura “Il luogo diventa di fondamentale importanza, affinché il bambino possa sentirsi a suo agio e mostrare meno resistenze durante il percorso che dovrà affrontare. Fortunatamente, abbiamo la grande occasione di poter contare su persone che con grande dedizione, professionalità e passione presentano iniziative del genere e unitamente le portano avanti. I miei ringraziamenti vanno a tutti coloro che partecipano a queste iniziative”. La direttrice della Caritas Maria Galizia ha poi puntualizzato – “Il malessere peggiore della nostra società è la solitudine. Il senso di essere abbandonati e di non avere alcun sostegno. Con la nostra presenza le persone riescono a sentirsi alleggeriti da questo fardello che costantemente li accompagna”.


05 Giugno 2013

Categoria : Cronaca
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