1927, storia del Colle San Paolo


Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Presso l’auditorium del rettorato dell’Università G.D’Annunzio,l’Istituto Comprensivo N.4 della scuola Secondaria di primo grado G.Mezzanotte,(in breve è la scuola media…ndr),ha presentato” Chieti attraverso i secoli-Storia di Colle San Paolo”.
Hanno elaborato questo progetto gli alunni delle classi III°C e II°F. La professoressa di materie letterarie, Marilisa Palazzone, da diversi anni propone un argomento ad alcune classi,ne cura la conclusione con un video ed un libro e si impegna molto per seguire gli studenti nella ricerca e nelle interviste.
Per portare a termine l’impegno, Marilisa Palazzone,si trasforma in romanziere, tipografo, regista, musicista.
Gli alunni, non timorosi del microfono e macchina da presa, ben curati nell’abbigliamento, leggono una loro riflessione inerente al lavoro svolto.
Marilisa affronta questo lavoro con pazienza, abnegazione, caparbietà.
La storia del Colle San Paolo, non è un argomento facile.
Se si facesse un sondaggio fra i cittadini, penso che forse qualcuno riuscirebbe a dare notizie su questo colle della città.
Quindi, ben venga questo lavoro che verrà lasciato per il futuro.
La fortuna è che a Chieti c’è un professionista, impresario edile, che custodisce un archivio storico delle foto della città, unico nel suo genere, il suo nome è Teresio Cocco.
Grazie a queste foto, il lavoro di ricerca ha avuto un’acquisizione di nozioni vantaggiose.
Il colle San Paolo è esistito sino al 1927.
Successivamente, per migliorare la viabilità urbana, per interessi pubblici e privati, questa zona, rione…del centro storico della città, subì modifiche sensibili con sbancamenti notevoli e con l’abbattimento di diversi edifici.
Il rione “Pallonetto San Paolo”, oggi è stato trasformato con la costruzione del Palazzo del Genio Civile, il Supercinema, (ingresso artisti), i garage di Palazzo Verlengia e la via dei Vezi.
La strada San Paolo, che portava all’omonima chiesa, oggi si chiama via Priscilla e continua sino a piazzetta dei Templi Romani, dove la chiesa di San Paolo ,venne demolita con l’avvio della costruzione del Palazzo delle Poste, per riportare alla luce i tempietti romani inglobati nella chiesa.
E’ interessante scoprire che sino al 1927, l’area urbana dove oggi sorge il Supecinema, ingresso principale e le Poste Centrali, era conosciuta come rione”Pallonetto San Nicola”, e la via che si restringeva sensibilmente all’altezza di un palazzo, Falcocchio, in seguito abbattuto per costruire il palazzo dell’INAIL,si chiamava Largo Taddei o Largo Vezio.
La strada fu ampliata, oggi si chiama Via Spaventa e collega il corso Marrucino, un tempo Via Ulpia, con via Asinio Herio.
Se consideriamo che ragazzi di 12 e 13 anni, sapientemente stimolati da una professoressa, Marilisa Palazzone, nel rispetto di un’iniziativa didattica, diventano narratori, protagonisti delle ricerche, di elaborazione dei testi, per far emergere la storia della città di Chieti, meritano un plauso.
Questo lavoro Documentale e Cinematografico: Storia di Colle San Paolo, ha avuto un grande successo, evidenziato dalla numerosa presenza di pubblico, che ha riempito l’auditorium del rettorato dell’Università.


06 Giugno 2013

Categoria : Cronaca
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