Occorrono aree per musica e teatro


bb63569369296c7a[1]L’Aquila – “Alla città vanno restituite al più presto tutte le sedi delle istituzioni culturali, gangli vitali del tessuto cittadino”. È quanto afferma la presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, che in una nota al presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato per la Ricostruzione Gianni Chiodi, sollecita la convocazione di due tavoli istituzionali, uno specifico per le associazioni musicali, l’altro per le attività teatrali, con l’obiettivo di programmare il futuro degli spazi e trovare le risorse da investire.
“Programmare la stagione culturale è già difficile nelle condizioni d’emergenza in cui ci troviamo- ha affermato la presidente Pezzopane- Farlo con l’aggiunta di problemi logistici è davvero una scommessa. L’inaugurazione della stagione concertistica Barattelli di qualche giorno fa è stato senza dubbio un segnale importante di rinascita, di ripresa. Qualche mese fa nessuno avrebbe mai immaginato di poter ripartire in appena 5 mesi. Mi auguro che anche tutte le altre istituzioni culturali possano fare altrettanto a breve. Ma per centrare l’obiettivo è necessario una comune volontà e un impegno sinergico di Regione, Provincia e Comune per avere soluzioni logistiche certe, in tempi brevi. Quanto tempo dovremmo aspettare prima di riappropriarci del Teatro Comunale, in centro storico? E fino a quel momento che spazi saranno assicurati al TSA? Su quali strutture potranno contare altre istituzioni teatrali come l’Uovo, che prima del 6 aprile svolgevano la loro attività nel cuore dell’Aquila? Sarà mai realizzata una sala concerti per permettere al Conservatorio e ad altri enti musicali di poter continuare a svolgere la loro attività? Si affastellano tante notizie, di cui si perdono poi le tracce, sulla realizzazione di nuovi spazi. L’ipotesi di una sala concerti da realizzare in un’area periferica dismessa, grazie all’idea di un progettista giapponese, è ancora in piedi? Sono questi i tanti interrogativi che la gente ci pone e a cui abbiamo il dovere, come istituzioni, di dare risposta.
Il Commissario delegato per la ricostruzione in Abruzzo Gianni Chiodi, che nelle settimane precedenti ha ravvisato la necessità di una “governance condivisa”, convochi al più presto gli enti locali e le istituzioni culturali per iniziare a ridisegnare anche questa parte del nostro futuro. La carenza di spazi rischia di pregiudicare l’offerta culturale del capoluogo. Non possiamo permetterci di perdere anche questo”.


11 Ottobre 2009

Categoria : Cultura
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