Telecom pagata per spostare un palo, ma inerte: si ferma un cantiere dell’Ater


Chieti – L’Ater di Chieti ha giustamente reso nota una vicenda che ha dell’incredibile e la dice tutta su come vanno (anzi proprio non vanno) certe vicende in questo paese. In sostanza, da quattro mesi sono sospesi i lavori di edificazione di alloggi residenziali, a causa di un palo della Telecom che dovrebbe essere semplicemente spostato lungo la strada Chieti-Tollo-Arielli. Per di più alla Telecom sono stati pagati circa 3.200 euro per ottenere l’intervento, dice l’Ater, nello scorso mese di aprile, ma non c’è stato alcun intervento. E’ inutile ricordare tutti i solleciti e i tentativi del direttore, Recchione, per ottenere attenzione da parte della compagnia telefonica. Chi sa quanto altro tempo occorrerà? Nessuno può dirlo, tanto meno quella patinata pubblicità che la Telecom fa di se stessa come di una struttura moderna, efficiente, solerte, tutta tesa a rendere meno difficile la vita dei suoi utenti. All’Ater consigliamo il ricorso alle vie giudiziarie.
In un’analoga vicenda, che diversi anni fa riguardava l’Enel e un suo palo (peraltro collocato in un terreno privato senza alcune autorizzazione), il solo modo per “smucchiare” l’ente elettrico fu un avvocato un po’ falco, di quelli che non perdono tempo per impinguare la parcella.


25 Giugno 2013

Categoria : Cronaca
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