Fermo pesca ridotto per Abruzzo


L’Aquila – D’INCENCCO: INCONTRO A ROMA PER ACCORDO SU AMMORTIZZATORI SOCIALI – Il prossimo 10 luglio l’incontro a Roma per la stipula dell’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga da destinare al settore della pesca marittima. Lo rende noto la deputata del Pd Vittoria D’Incecco (foto) che, rispondendo all’appello dell’assessore regionale alla Pesca Mauro Febbo, si è attivata presso il Ministero del Lavoro per trovare una soluzione positiva
alla questione della marineria pescarese, che attende da mesi l’erogazione della Cassa integrazione e nello stesso tempo ha dovuto fare i conti con un prolungato stop dell’attività.
“Ho preso particolarmente a cuore – dichiara l’on. D’Incecco – la grave situazione di disagio dei marittimi e delle loro
famiglie e ho preso subito contatti al ministero del Lavoro per capire come uscire dalle difficoltà relative a questo aspetto. Mi auguro che l’incontro del 10 luglio possa servire a trovare una adeguata e rapida soluzione in modo da rendere immediatamente disponibili per gli operatori della pesca i 30 milioni di euro stanziati dalla legge di Stabilità a copertura degli ammortizzatori sociali del 2013″.
FERMO BIOLOGICO – Per il fermo biologico 2013 sono state solo parzialmente accolte le richieste per la Marineria di Pescara che restera’ ferma dal 5 agosto al 3 settembre, mentre per il resto della regione Abruzzo, e del Paese, lo stop proseguira’ fino al 15 settembre. E’ quanto stabilito nella bozza di Decreto presentata dal Ministero alla Cabina di regia Nazionale del Fep riunitasi questa mattina a Roma e alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti delle Regioni.
“Il Fermo biologico e’ stabilito su basi scientifiche e queste hanno influito sulla decisione di negare la deroga per le imbarcazioni del Porto di Pescara. In seguito alle analisi operate dai Centri di ricerca che coadiuvano il Ministero e’ stato ritenuto che il fermo biologico fosse incompatibile con una deroga totale anche per una sola marineria. Si tratta di una dispensa minima che rappresenta comunque un risultato positivo – dice l’assessore regionale Febbo – anche se da tempo stavamo lavorando con grande abnegazione per ottenere una deroga integrale per le imbarcazioni del Porto di Pescara in considerazione della difficile situazione che hanno dovuto affrontare a causa del mancato dragaggio e al fatto che sono rimaste ferme per un anno. Per questo abbiamo dato parere negativo alla proposta presentata dal Ministero. Indubbiamente, ha avuto un ruolo negativo anche la spaccatura che si e’ registrata all’interno della Marineria pescarese che sul fermo non e’ riuscita a fare fronte comune. Proprio in questi giorni, infatti, – ha ricordato l’assessore – alcuni titolari di imbarcazioni si sono dichiarati a favore del fermo mentre altri volevano andare in mare.


27 Giugno 2013

Categoria : Cronaca
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